Niente da fare. Troppo forte la Red Bull, troppo superiore Max Verstappen al cospetto di una Ferrari che continua a boicottarsi da sola, anche nelle giornate in cui il fato sembra disposto a far girare le cose per il verso favorevole. Il gran premio di Formula 1 del Belgio registra l’ennesima apoteosi della scuderia austriaca, ormai lanciatissima verso un trionfo totale: persino Sergio Perez, secondo pilota di casa Red Bull, supera Leclerc in classifica piloti, ratificando un divario che ormai appare letteralmente incolmabile dalla concorrenza. Sulla classifica costruttori manco a parlarne: il distacco con Ferrari ha superato i 100 punti, quello con Mercedes addirittura i 150.
E dire che dopo una serie di qualifiche di Formula 1 non propriamente esaltanti, la vettura di Verstappen si era piazzata solamente in quattordicesima posizione nella griglia di partenza. Eppure, il pilota olandese ha impiegato pochissimi giri per macinare gli avversari e agguantare la vetta del podio, mentre Leclerc, a causa del solito pasticcio legato all’inaffidabilità, è finito nelle retrovie, costretto ad una rimonta complicatissima sin dal pronti-via. Il monegasco deve andare al pit-stop già dopo quattro giri, a causa di una pellicola della visiera del casco che si è andata a infilare nella presa del freno anteriore destro. Inoltre, a causa di una penalizzazione di 5 secondi, il ferrarista chiuderà in sesta posizione. Disastro anche per Hamilton, che in partenza va in contatto con la Renault di Alonso e deve subito ritirarsi.
La doppietta Red Bull si completa col piazzamento d’onore di Perez, che, come detto prima, scavalca Leclerc anche nella classifica piloti di Formula 1: 191 i punti del messicano, contro i 186 del monegasco. Verstappen, che fa suo anche il giro più veloce, domina con i suoi 284 punti. Ci pensa Sainz a salvare l’onore della Ferrari in terra belga, con un terzo posto che precede di poco la vettura di Russell. Quinto Alonso.