L’ennesimo trionfo persino in una stagione pesantemente condizionata dall’emergenza coronavirus, con il contemporaneo crack di tutti i più accreditati inseguitori, lancia Lewis Hamilton verso la conquista del settimo titolo mondiale in Formula 1. Ma il pomeriggio del Mugello offre numerosi altri spunti di riflessione oltre alla solita vittoria del pilota britannico, perché la Toscana si tramuta in un inferno in cui la corsa, iniziata alle ore 15:10, termina poco prima delle 18:00. Un regime di bandiera gialla e addirittura due di bandiera rossa ben descrivono quella che è stata l’inerzia della corsa, caratterizzata da numerosi incidenti dai quali fortunatamente i piloti sono usciti indenni. A terminare la contesa, alla fine, saranno solamente 12 vetture.
Pronti via, ed è subito interruzione: disastrosa partenza di Max Verstappen, l’olandese viene risucchiato nel centro del gruppo ed il contatto con l’Alpha Tauri di Gasly mette fuori gioco entrambi. Per il corridore di Red Bull, è il secondo ritiro consecutivo in questo mondiale di Formula 1. Palpabile la delusione anche per il francese, che solo la scorsa settimana porta a casa il primo alloro in carriera. In pista è costretta ad entrare la safety car, ma la ripresa dura poco: all’immediata ripartenza, le vetture di Latifi, Magnussen, Giovinazzi, Sainz e Ocon impattano e sono costrette al forfait. Le monoposto rimaste cambiano le gomme, e dopo uno stop di circa mezz’ora la corsa riprende. Lewis Hamilton si riappropria della vetta seguito dal compagno di squadra Bottas, mentre nelle retrovie Leclerc e Vettel arrancano. A 13 giri dal termine, tuttavia, un altro lungo stop: la vettura di Stroll perde il controllo e va a sbattere contro le barriere protettive, costringendo la federazione a esporre nuovamente la bandiera rossa.
In gara rimangono solo 12 monoposto, ed alla terza – ed ultima – partenza, Hamilton mette subito in chiaro le cose. Il britannico chiude davanti a Bottas appropriandosi anche del giro più veloce, mentre in terza posizione, a sorpresa, si piazza Alexander Albon: il tailandese supera al fotofinish Ricciardo, facendo suo il primo podio in carriera. Solo ottavo Leclerc, decimo Vettel. Raikkonen, nonostante una penalità di cinque secondi, chiude in nona posizione e conquista i primi 2 punti in questo mondiale di Formula 1.