Serie A

Con ancora quattro giornate da disputare prima di mettere la parola fine a questo campionato, il 34° turno ha espresso i primissimi verdetti della stagione. L’ Inter, come sappiamo, ha vinto lo Scudetto: un trionfo giunto fuori dal campo per i nerazzurri, in quanto ratificato dal pareggio tra Sassuolo e Atalanta. I meneghini, che possono così fregiarsi di aver conquistato la Serie A per la diciannovesima volta, si fanno artefici anche del destino del Crotone. I calabresi, sconfitti proprio dall’ Inter nell’anticipo del sabato, sono matematicamente retrocessi in cadetteria: con appena 18 punti racconti in 34 partite, e ancora soltanto altri 12 punti disponibili, il distacco dal Cagliari – quartultimo con 32 punti – è diventato aritmeticamente incolmabile.

 

Serie AIl posticipo serale tra Torino e Parma, crocevia determinante per la volata salvezza, ha inoltre espresso un’altra sentenza: gli emiliani, sconfitti per 1 – 0, rimangono a 20 punti e, in virtù degli scontri diretti, salutano anch’essi la Serie A con largo anticipo. Si tratta dunque della seconda retrocessione di questo campionato. Per l’ultimo slot la bagarre è aperta tra Benevento (attualmente terzultimo con 31 punti), Cagliari (32), Spezia e Torino (34, ma i granata hanno ancora una gara da recuperare), Fiorentina (35), Genoa (36), Bologna e Udinese (39).

 

Lotta apertissima anche per i posti che permetterebbero l’accesso alla fase a gironi della prossima edizione della Champions League. Dei quattro garantiti dalla Serie A, uno è già occupato dall’ Inter campione d’Italia, mentre gli altri tre sono contesi da almeno cinque squadre: Atalanta, Juventus e Milan sono appaiate a 69 punti, ma inseguono il Napoli con 67 punti, e la Lazio con 64 (ma con ancora il match contro il Torino da recuperare). Le due che mancheranno la qualificazione alla Champions, potranno consolarsi con l’Europa League, con uno slot supplementare anche per la settima in classifica: considerando infatti che le due finaliste di Coppa Italia, ossia Juventus e Atalanta, hanno già la qualificazione in tasca (si tratti di Champions o Europa League) tramite il campionato, le gerarchie slitteranno di un’ulteriore posizione.

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