Milan

Dopo il vincente blitz nerazzurro sulla Juventus ci si aspettava una pronta risposta da parte del Milan, che in terra sarda non ha mancato all’appuntamento affidandosi al suo miglior alfiere: a Cagliari basta una doppietta di Ibra per permettere ai rossoneri di rimodulare le distanze dall’ Inter a +3, e di conquistare il prestigioso titolo di campione d’inverno a dieci anni esatti di distanza dall’ultima volta. Una grande soddisfazione per Stefano Pioli, consapevole però del fatto che questa non è che una prima tappa: servirà una conferma nel girone di ritorno, per alimentare ancora un sogno scudettato assolutamente impensabile alla vigilia del campionato.

 

MilanMilan che deve però fare i conti con le assenze, e che perde ulteriori pezzi in vista della gara interna contro l’ Atalanta: Kjaer lascia il campo dopo il primo tempo per via di un problema muscolare (da valutare nelle prossime ore), Romagnoli e Saelemaekers, rispettivamente ammonito (già diffidato) ed espulso, non ci saranno per squalifica. Niente paura però, c’è Ibra: nel primo tempo lo svedese si procura e trasforma il discusso rigore che vale ai rossoneri un vantaggio quasi immediato, indirizzando l’inerzia del match in favore della compagine di Pioli. Nella ripresa, l’attaccante trentanovenne approfitta della disattenzione della difesa cagliaritana, scattando sul filo del fuorigioco e capitalizzando al meglio un assist perfetto di Calabria. Cragno nega addirittura la gioia della tripletta personale a Ibrahimovic, ma il dado è tratto: con questo 0 – 2 il Milan sale a quota 43 punti in classifica, mantenendo 3 lunghezze di vantaggio nei confronti dei cugini nerazzurri.

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