Champions League

Il Manchester City è la prima finalista dell’edizione corrente della Champions League. Se per Pep Guardiola, già plurivincitore ai tempi del Barcellona, si tratta di un grande ritorno, gli inglesi centrano invece la prima finalissima della loro storia: mai, prima d’ora, i citizens avevano raggiunto l’ultimo atto della Coppa Campioni. Sfuma, invece, per il Paris Saint Germain, il sogno di bissare il risultato dello scorso anno, quando i francesi vennero sconfitti soltanto in finale dal Bayern Monaco. Grande protagonista della trionfale serata di Manchester è Riyad Mahrez, autore di una memorabile doppietta e ormai sempre più decisivo nello scacchiere guardiolista: ulteriore conferma del fatto che il calcio africano, da qualche anno a questa parte, sta attraversando una nuova epoca d’oro.

 

Champions LeaguePer il PSG il grande rimpianto porta il nome di Kylian Mbappé: il fenomeno transalpino, 37 gol stagionali, rimane fuori dai titolari per via del riacutizzarsi dei suoi problemi muscolari. Privo del suo attaccante di punta, Pochettino prova ad affidarsi a Mauro Icardi, ma in campo la differenza è evidente: evanescente l’argentino, costantemente alienato dagli impalpabili schemi offensivi della squadra francese. Neymar e Di Maria provano a caricarsi i compagni sulle spalle, ma l’ansia di dover ribaltare la sconfitta subita nel match di andata si trasforma in un peso insostenibile per i parigini.

 

Il Manchester City, al contrario, mostra una condizione fisica invidiabile, e la Premier League ormai virtualmente in pugno (13 punti di vantaggio sulla seconda) gli permette di giocare la semifinale di ritorno in scioltezza. Il gol che indirizza inevitabilmente la contesa viene siglato già all’11° minuto: approfittando di un pallone vagante su una corta respinta, Mahrez disegna un diagonale imprendibile per Navas. La reazione del PSG è disordinata, e nella ripresa i francesi crollano definitivamente: sempre Mahrez realizza il 2 – 0 capitalizzando un ottimo assist di Foden, poi Di Maria si fa espellere in un impeto di frustrazione. Finisce così: adesso al City non rimane che attendere l’esito del ritorno tra Real Madrid e Chelsea, con la prospettiva di una finale di Champions League tutta inglese.

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