Dybala Juventus

È stata l’ultima partita stagionale allo Stadium, ma anche l’ultima in bianconero per Giorgio Chiellini e Paulo Dybala. Capitano e vice-capitano salutano la Juventus, definitivamente: il primo dopo 17 anni di militanza, terzo di tutti i tempi per presenze in bianconero, dietro soltanto ai mostri sacri di Alex Del Piero e Gigi Buffon; il secondo interrompe bruscamente una storia d’amore durata 7 stagioni, fatta di grandi soddisfazioni ma anche di tutte quelle incomprensioni che hanno accompagnato i momenti finali. Ma è festa anche per il grande ex, Maurizio Sarri, che proprio nello stadio in cui ha vinto il primo – e tuttora unico – Scudetto in carriera suggella l’accesso della Lazio in Europa League: determinante il gol del 2 – 2, siglato in extremis da Milinkovic-Savic. Statistica, questa, a suo modo da tenere in considerazione: anche il serbo potrebbe essere giunto al passo d’addio coi colori biancocelesti, attratto da tempo dalle serene inglesi dello United.

 

Dybala JuventusUna serata di grandi emozioni quella vissuta all’Allianz, a cominciare dal pre-partita: vengono infatti premiate le ragazze della Juventus, vincitrici del quinto titolo femminile consecutivo. Poi è il turno di Giorgio Chiellini: il capitano esce tra gli applausi scroscianti del suo pubblico al minuto 17, come le stagioni trascorse ininterrottamente all’ombra della Mole. Il numero 3 bianconero lascia dunque la Vecchia Signora dopo 559 partite complessive, 36 reti e ben 19 trofei, oltre a un record probabilmente imbattibile: è il calciatore ad aver vinto più Scudetti consecutivi (9) nella storia del calcio italiano. Il ritorno al gol di Vlahovic e Morata, dopo tre gare il primo, dopo addirittura due mesi il secondo, pare quasi un contorno, un dettaglio da ascrivere alle statistiche. Non è così, perché allo Stadium è partita vera, e la rimonta orchestrata dalla Lazio lo dimostra: una sfortunata rete di Alex Sandro accorcia le distanze, poi è Milinkovic-Savic a sigillare il pareggio al 96°, con un tap-in da posizione defilata. Al triplice fischio arrivano anche le lacrime, quelle di Paulo Dybala: il pianto del quasi ex numero 10 della Juventus è incontenibile.

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