WrestleMania WWE

Si è conclusa da pochi minuti anche la seconda serata di WrestleMania 36, che pare essere stata decisamente più interessante rispetto alla prima. L’evento, che probabilmente già riservava i match più attesi della card, si è rivelato essere particolarmente soddisfacente nonostante l’assenza di pubblico. Intrigante già l’antipasto nel kickoff, con una bella vittoria conseguita da Liv Morgan ai danni della veterana Natalya.

 

WrestleMania WWEAd aprire le danze è stata la contesa per il titolo femminile di NXT, scelta già di per sé convincente. A vincere è stata The Queen, Charlotte Flair, che torna così campionessa del terzo roster della WWE. Nulla da fare per Rhea Ripley, autrice di una prestazione comunque positiva. Sfida dall’esito prevedibile quella tra Aleister Black e Bobby Lashley, ma comunque accettabile nonostante la costruzione praticamente nulla nelle scorse settimane. Senza grosse sorprese, a vincere è stato Black. Trionfo anche per Otis, che riscatta le angherie subite da Dolph Ziggler e, sul finale, conquista anche il cuore della bella Mandy Rose: il bacio tra i due è già diventato un WrestleMania moment.

 

Serata proseguita con il last man standing match tra Edge e Randy Orton, particolarmente sentito dal punto di vista emotivo. La contesa, durata circa quaranta minuti, viene porta a casa dal canadese, che torna così a vincere un match in WWE a distanza di un decennio. Più breve la contesa per i titoli di coppia di RAW, prevedibilmente portata a casa dai campioni in carica, gli Street Profits: niente da fare per Alex Garza e Austin Theory, messi insieme alla rinfusa a causa delle tante defezioni. Apprezzato l’intervento sul finale di Bianca Belair, che ha attaccato Zelina Vega. Segue il Fatal-5-Way per il titolo femminile di SmackDown, mantenuto dalla campionessa in carica Bayley. La contesa, tuttavia, è utile soprattutto per aprire la faida con l’amica Sasha Banks.

 

Affascinante il Firefly Fun House Match, un folle viaggio nella psiche di John Cena e Bray Wyatt. The Fiend sconfigge, se così si può dire, il 16 volte campione del mondo, ripristinando l’autorevolezza in parte perduta nel disastroso match titolato in Arabia contro Goldberg. Drew McIntyre, infine, completa il proprio percorso sconfiggendo Brock Lesnar nel main event: lo scozzese conquista per la prima volta il titolo massimo.

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