La Royal Rumble 2020 è ormai alle nostre spalle, ma l’evento è stato talmente corposo e denso di significato che i suoi strascichi, probabilmente, avranno delle ripercussioni importantissime nelle prossime settimane della WWE. D’altronde, WrestleMania 36 avrà luogo solamente il prossimo 5 aprile: due mesi appena per costruire la card dello Showcase degli Immortali, e per meglio definire alcune faide già egregiamente iniziate proprio con la Rumble.
Drew McIntyre è inevitabilmente il profilo che più si è distinto nella gloriosa serata di Houston, allorché, intorno alle ore 05:00 italiane, ha stupito i 43.000 presenti vincendo la Rumble maschile. Già da un po’ di puntate di Monday Night Raw si era notato un cambiamento nel personaggio di McIntyre, con comportamenti che lasciavano presagire in un turn face e una grossa fetta di fan a iniziare a dargli supporto. La consacrazione definitiva, tuttavia, è arrivata dopo aver buttato giù il campione WWE Brock Lesnar, che con 13 eliminazioni aveva anche fatto suo il record di maggiori eliminazioni della storia dell’evento. Un push a dir poco clamoroso per lo scozzese, che da lì a pochi minuti ha fatto fuori anche lottatori del calibro di Baron Corbin, Seth Rollins e Roman Reigns: praticamente, quasi tutti i lottatori più illustri della compagnia.
Ma se McIntyre a WrestleMania sfiderà il campione Brock Lesnar per il titolo WWE, più nebulosa è la situazione che circonda le altre cinture principali. Charlotte Flair ha vinto la Rumble femminile, ma non ha ancora annunciato dove ricadrà la sua shot titolata: cosa che ha destato diversi sospetti, anche in virtù del fatto che la Flair ha già avuto numerose faide contro Becky Lynch e Bayley (rispettivamente le campionesse di Raw e di SmackDown). Charlotte potrebbe allora decidere clamorosamente di sfidare la campionessa di NXT Rhea Ripley, lasciando ad altre atlete (Shayna Baszler o Ronda Rousey, della quale si aspetta un ritorno) l’incombenza di affrontare Becky o Bayley nei roster principali.
Per il resto, la situazione è ancora in divenire: il clamoroso ritorno di Edge lascia presagire ad un suo impegno a WrestleMania, magari in un match con l’amico/nemico Randy Orton. I due sembrano aver instaurato una faida scoppiata nella puntata di Raw successiva alla Rumble, allorché La Vipera ha attaccato alle spalle la Rated-R Superstar. Incerta, invece, la situazione di The Undertaker: il Becchino ha già saltato la scorsa edizione del Grandaddy of them all, e al momento non sembrano esserci piani per una sua eventuale presenza. Da capire anche le condizioni di due papabili protagonisti annunciati, come AJ Styles e Sasha Banks, che stando alle notizie provenienti dall’America sarebbero vittime di due gravi infortuni: ad oggi sembra improbabile un loro impiego a WrestleMania, ma mai dire mai. Infine, bisognerà determinare lo sfidante di The Fiend, Bray Wyatt, per lo Universal Championship: ad oggi i rumors sono d’accordo nel sostenere che quell’uomo sarà Roman Reigns, uscito vincitore dalla faida con Baron Corbin e considerato come l’unica alternativa credibile per affrontare il Maligno.