Reggina

Siamo oramai entrati nel mese di novembre, e il calcio italiano comincia a tirare le somme e ad analizzare questo primo scorcio di stagione. Molti sono stati i punti di riflessione fino a questo momento, dalle crisi di Napoli e Milan alla rinascita dell’ Inter. Passando, ovviamente, per quello che è stato il comune denominatore dei precedenti otto anni: la leadership della Juventus, ancora una volta lanciata verso la conquista dello Scudetto. I bianconeri, dopo undici giornate, sono ancora imbattuti, unica squadra in Italia… o forse no? Be’, in realtà, scendendo più in basso fra le varie divisioni, troviamo un’altra formazione che ancora non ha conosciuto il sapore amaro della sconfitta. Si tratta della Reggina, una fra le grandi squadre decadute fra quelle che, nella storia recente, hanno giocato con continuità in Serie A. E che adesso, dopo anni di delusioni, retrocessioni e fallimenti societari, sta finalmente risalendo la china.

 

RegginaLa Reggina ha da poco cambiato la dirigenza, e il nuovo presidente instauratosi ha deciso di restituire una boccata d’aria fresca agli amaranto. Dopo aver rimesso a lucido lo storico stadio che ha ospitato le partite della squadra, l’Oreste Granillo, in estate sono stati fatti investimenti molto importanti per potenziare la rosa a disposizione dell’allenatore Domenico Toscano: basti pensare a “el Tanque”, German Denis, a Reginaldo, all’eterna promessa del Milan, Hachim Mastour, o ancora a Nicola Bellomo e a Marco Rossi. Tutti elementi capaci di vantare grande esperienza in Serie A, e in alcuni casi persino nelle rispettive nazionali.

 

I numeri realizzati dalla Reggina nel girone C della Serie C sono invidiabili: con 9 vittorie e 4 pareggi collezionati in 13 partite, gli amaranto sono ancora imbattuti e primi in classifica con un distacco di 5 lunghezze sulla seconda. Con 27 gol realizzati e appena 8 subiti, la squadra può vantare il miglior attacco e la miglior difesa, oltre che, naturalmente, anche la miglior differenza reti. Simone Corazza, con gli 11 gol segnati, è anche capocannoniere della divisione. Tutti ingredienti che, ben presto, potrebbero riportare la Reggina in alto, dove ha stabilmente presidiato agli inizi degli anni 2000.

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