Serviva una prova di forza alla Juventus, contro il modesto Frosinone, per rilanciare ulteriormente la propria autorità nel campionato italiano, soprattutto dopo il successo del Napoli ai danni del Torino. I partenopei, in questo senso, sembrano gli unici in grado di porre resistenza allo stradominio dei bianconeri: questo soprattutto in virtù del cammino fin qui zoppicante dell’ Inter, e dell’oramai conclamata crisi della Roma. In terra ciciora, la Juventus ha riscontrato molte più difficoltà del previsto per pervenire ad una vittoria che, comunque sia, alla fine è stata messa in cassaforte.
Effettivamente era difficile attendersi un esito differente in quella che, per molti, era la più classica delle sfide tra Davide e Golia. Troppo il divario tra una squadra neopromossa che, non fosse per la penalizzazione del Chievo Verona, sarebbe adesso il fanalino di coda del torneo, e la squadra che da sette anni a questa parte sta tirannizzando il calcio italiano. Di più, dopo l’innesto di Cristiano Ronaldo, la Juventus sembra essere divenuta una macchina da guerra assolutamente mortifera: ed è stato proprio il portoghese, in effetti, il più pericoloso della compagine piemontese, costretto a strozzare in gola per almeno tre volte la gioia del gol.
Un appuntamento solamente rimandato: l’ingresso in campo di Cancelo, e soprattutto quello di Bernardeschi, cambiano il volto di una partita bloccata, e permettono alla Juventus di piazzare il micidiale uno-due che stende un Frosinone tenace ma poco pericoloso in attacco. Al minuto 81, dopo una strana carambola, è proprio Cristiano Ronaldo, di sinistro, a infilare il tanto atteso vantaggio alle spalle di un pur bravo Sportiello. I ciociari provano a spendere gli ultimi minuti in attacco, ma le risorse sono poche e, nel recupero, arriva anche il raddoppio di Bernardeschi: contropiede micidiale avviato ancora una volta da Cristiano Ronaldo, Pjanic mette il pallone in area per l’ex viola e Sportiello è di nuovo battuto. 0 – 2 in favore della Juventus, che rimane a punteggio pieno.