Valentino Rossi

È la fine di un’era. Un quarto d’ora alle 15:00, la cornice è quella spagnola di Valencia. Valentino Rossi, uno dei più grandi motociclisti di tutti i tempi, taglia il traguardo per l’ultima volta. Lo fa al decimo posto, magari non con lo smalto dei tempi migliori, ma in maniera comunque più che dignitosa e facendo segnare degli ottimi numeri, sotto l’1’ 32”. Cala dunque il sipario su uno dei simboli più fulgidi dello sport italiano, capace di demolire record su record in una carriera durata praticamente un quarto di secolo.

 

Valentino RossiClasse ’79, a 42 anni Valentino Rossi era il grande veterano della MotoGP. Aveva iniziato nel 1996 in classe 125, sull’Aprilia RS 125 R del team privato AGV. La prima vittoria il 18 agosto a Brno, in occasione del Gran Premio di Repubblica Ceca, mettendo in mostra già allora le stigmate del futuro campione. Sarà la stagione successiva a consacrarne le ambizioni e a porre il primo mattoncino di una leggenda: quando, con l’Aprilia Racing, avrebbe trionfato nel mondiale di categoria incasellando la prima gemma della sua carriera.

 

Passato in 250, conquista dapprima un ottimo secondo posto alle spalle del connazionale Loris Capirossi, per poi vincere piuttosto agevolmente il titolo nella stagione successiva. Il salto in 500, agli albori del nuovo millennio, non fa che accrescere la sua esperienza evidenziando ulteriormente il suo innato talento sulle due ruote: di nuovo, dopo la piazza d’onore conquistata solo dietro l’iridato Kenny Roberts Junior, si rifà nell’anno seguente con il suo terzo titolo mondiale, proprio prima dell’avvicendamento con la nuova MotoGP.

 

È nella massima categoria che Valentino Rossi diventerà “il Dottore”, dominando soprattutto nei primi anni 2000. Tra il 2002 e il 2005 inanella quattro allori consecutivi, dapprima con Honda e poi Yamaha, diventando il primo – e tuttora l’unico – pilota nella storia del motomondiale ad aver vinto in quattro classi differenti. Dopo gli affondi del compianto Hayden e di Stoner, il biennio 2008-2009 vede Valentino ancora protagonista e vincitore, prima del lungo dualismo spagnolo che vedrà alternarsi Lorenzo e Marquez sulla vetta del podio. Oggi l’ultima gloriosa pagina, dopo 9 titoli mondiali, 372 gare, 199 podi e 89 vittorie.

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