Il penultimo round del campionato mondiale di Formula 1, che da anni non era così combattuto al vertice della classifica piloti, va ancora a Lewis Hamilton. Per il britannico si tratta del terzo trionfo consecutivo, il più importante: agganciato Max Verstappen in testa, con i due appaiati a 369,5 punti. Il titolo verrà dunque assegnato solamente con l’ultimo, determinante gran premio: quello che verrà disputato ad Abu Dhabi il prossimo 12 dicembre. È giallo però sulla condotta del corridore in forza a Mercedes, che a pochi giri dalla fine ha tamponato l’olandese, poi beffato con addirittura una penalità di 5 secondi. Il contatto tra i due è stato posto sotto investigazione, e al termine della corsa la Direzione Gara ha deciso di convocare Hamilton: probabile che anche al campione del mondo in carica venga inflitta una penalizzazione, rimane però da capirne l’entità.
Quello arabo è stato solo il penultimo gran premio di un mondiale mai parso così spettacolare e incerto fino alle sue battute conclusive. La rimonta di Hamilton, in questo senso, è stata tanto straripante quanto impensabile: fino a poche settimane fa il vantaggio di Verstappen era tale da non autorizzare un realistico rientro da parte dell’avversario. Il britannico però ha dimostrato una volta di più di che pasta è fatto, in qualità di recordman ed eptacampione di Formula 1. A prescindere da eventuali penalizzazioni, appare comunque evidente che tutto verrà deciso soltanto la prossima settimana.
Niente da fare invece per Leclerc e Sainz, che proprio non riescono a ingranare: i due ferratisti chiudono rispettivamente in settima e ottava posizione. Terzo Bottas, che consolida il terzo posto nella classifica piloti. Brutto incidente per Fittipaldi e Pourchaire, che fortunatamente hanno riportato solo lievi ferite. In virtù del ritiro di Perez, Mercedes ipoteca il titolo costruttori del mondiale di Formula 1: la casa tedesca guida con 587,5 punti, segue Red Bull con 559,5 punti.