Si è conclusa pochi minuti fa la seconda sfida di andata delle semifinali di Coppa Italia, con la Juventus e il Milan che, alla cosiddetta Scala del Calcio, hanno impattato sull’1 – 1. Prestazione sottotono per i bianconeri, oramai in crisi conclamata da tempo e salvati solamente sul finale grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo. Grande rammarico per i rossoneri, che hanno visto sfuggire nuovamente una vittoria apparentemente a portata di mano, facendosi rimontare per la seconda partita consecutiva (dopo il derby di qualche giorno fa perso malamente per 4 – 2).
La Juventus scende in campo con lo scarso piglio che l’ha già contraddistinta nelle ultime uscite. I bianconeri paiono in scarsa condizione fisica, e le tante imprecisioni in fase di possesso favoriscono un Milan che invece appare più brioso e concentrato, pur se non sempre pericoloso dalle parti di Buffon. Fra i due portieri, quello della Signora è comunque quello maggiormente chiamato in causa. Se Donnarumma deve perlopiù limitarsi a respingere un tiro radente di Cuadrado, Buffon compie almeno un paio di interventi importanti, prima di capitolare nel secondo tempo: un lancio apparentemente gestibile di Castillejo viene lisciato da Ibrahimovic, e Rebic, scarsamente marcato da De Sciglio, è libero di girarlo nella porta bianconera.
La reazione degli uomini di Sarri è inconsistente, pur con l’ingresso in campo di Higuain e con l’espulsione di Theo Hernandez per somma di ammonizioni. Altri gialli pesanti per il Milan, quelli fischiati a Ibrahimovic e Castillejo: entrambi diffidati, salteranno il match di ritorno per squalifica. A salvare la baracca, allora, ci deve pensare ancora una volta Cristiano Ronaldo: il portoghese vola in cielo all’89°, e la sua sforbiciata viene intercettata dal braccio di Calabria. Dopo il controllo al VAR viene assegnato il penalty (fra le polemiche di San Siro), che lo stesso CR7 trasforma in un sudatissimo pareggio.