L’ottava giornata di Serie A segna il ritorno del campionato dopo il turno di stop dovuto agli impegni delle varie nazionali, ma soprattutto proporrà almeno due match di cartello che potrebbero rivelarsi determinanti per i vertici della classifica. Presso l’ Allianz Stadium di Torino, quella tra Juventus e Roma sarà una sfida non solo tra due storiche rivali, ma anche fra due allenatori – Allegri e Mourinho – di enorme personalità. Ma i riflettori più scintillanti saranno probabilmente puntati sullo Stadio Olimpico, dove la Lazio di Maurizio Sarri ospiterà i campioni d’ Italia dell’ Inter. Il fascino della gara è presto spiegato: Simone Inzaghi farà per la prima volta ritorno in terra capitolina, ove ha trascorso una vita prima da calciatore e poi da tecnico, in qualità di avversario.
Prima del suo approdo all’ Inter, concretizzatosi nella scorsa estate dopo l’addio di Antonio Conte ai colori nerazzurri, Simone Inzaghi è stato un ingranaggio fondamentale nella creatura marchiata da Lotito. Alla Lazio il minore dei fratelli Inzaghi, attaccante di discreto successo, ha attraversato tre parentesi, chiudendo la carriera nel 2010: un’esperienza che complessivamente gli ha permesso di segnare 55 gol in 196 partite. Appesi gli scarpini al chiodo, Simone Inzaghi è rimasto nell’orbita biancoceleste avviando una vera e propria scalata gerarchica: come allenatore ha preso la guida di praticamente tutte le divisioni della società, dapprima tra gli allievi regionali, poi con quelli nazionali, passando poi alla primavera fino ad approdare in prima squadra ad interim dopo l’esonero di Stefano Pioli nell’aprile del 2016.
In cinque stagioni e mezzo sulla panchina della Lazio, Simone Inzaghi ha raggiunto alcuni traguardi prestigiosi: le due Supercoppe Italiane e la Coppa Italia strappate all’egemonia juventina nello scorso decennio hanno arricchito il suo lustro, ed il quarto posto raggiunto nell’annata 2019-2020 (quando pareva che i biancocelesti potessero addirittura insidiare la Vecchia Signora in quota Scudetto) ha permesso all’armata laziale di tornare in Champions League a 13 anni di distanza dall’ultima volta. Risultati che inevitabilmente hanno attirato le attenzioni di alcuni top club europei, sui quali ha avuto la meglio l’ Inter.