La notizia era forse nell’aria, preceduta com’era stata, nelle scorse settimane, dallo scandalo relativo alle accuse di natura sessuale da parte di una ex atleta della compagnia. Ma non può non destare scalpore, dal momento che parliamo del chairman, l’uomo simbolo di tutta la WWE. A quasi 77 anni, Vincent Kennedy McMahon annuncia ufficialmente il proprio ritiro dal mondo del wrestling. Il flash arriva direttamente dal profilo Twitter dell’ormai ex boss della più grande federazione di sport-spettacolo al mondo. Queste le parole di McMahon:
A 77 anni, è per me giunto il tempo di ritirarmi.
Grazie, WWE Universe.
Allora. Adesso. Per sempre. Insieme.
Ulteriori aggiornamenti riportano quello che sarà il destino della WWE, almeno per l’immediato futuro. Nick Khan e la figlia di Vince, Stephanie McMahon, sono infatti stati nominati co-amministratori delegati dell’intera federazione, con effetto immediato. Poche ore prima della notizia, era inoltre stato annunciato, sempre tramite i social network, che Triple H aveva ripreso il suo incarico di Executive Vice President of Talent Relations. Che qualcosa stesse bollendo in pentola lo si era quindi capito, ma nessuno poteva sospettare che la patata fosse così bollente.
C’è ora da chiedersi che cosa accadrà esattamente alla WWE, e se queste dimissioni lampo da parte del numero uno della compagnia, giunte come un fulmine a ciel sereno e senza un reale preavviso, non possano preannunciare una tempesta di portata ben più ampia. Il riferimento più immediato, in tal senso, andrebbe al succitato scandalo che recentemente ha investito lo stesso Vince McMahon, e che potrebbe portare a conseguenze legali molto gravi per l’imprenditore statunitense.
Vince McMahon era alla guida della federazione di Stamford dal lontano 1984, avendola ereditata a seguito della morte del padre, Vincent James McMahon. Pur non essendo stato un vero e proprio atleta, ha conseguito una carriera anche sul ring: come Wrestler, McMahon è stato campione del mondo in due occasioni, avendo conquistato una volta il WWE Championship e una volta l’ECW Championship. Nel suo palmarès figura anche l’edizione del 1999 del Royal Rumble Match, vinta ai danni di Stone Cold Steve Austin. Ha combattuto il suo ultimo match lo scorso aprile a WrestleMania 38, quando, all’età di 76 anni, ha sconfitto Pat McAfee con l’ausilio di Austin Theory.