Si è ormai conclusa anche l’ultima edizione di Survivor Series, che per l’occasione ha ripreso le modalità WarGames già positivamente collaudate nel roster di sviluppo di NXT. È stato anche l’ultimo evento in pay per view della WWE previsto nel 2022, cosa ancora più importante se si considera che il prossimo sarà la Royal Rumble: il ppv, cioè, che di fatto inaugurerà la prossima road to WrestleMania. Come sono andate dunque le cose in quel di Boston?
Nonostante una card ridotta all’osso, la WWE è riuscita a tirar fuori il meglio dalle Survivor Series WarGames, scatenando l’entusiasmo dei tanti appassionati accolti al TD Garden. Ad aprire la serata sono state le ragazze, protagoniste in ring per una buona quarantina di minuti. I due team se le sono date di santa ragione, e alla fine è stato il gruppo delle buone a trionfare dopo le varie entrate in successione: Bianca Belair, Asuka, Alexa Bliss, Becky Lynch e Mia Yim hanno battuto Rhea Ripley, Bayley, Dakota Kai, Iyo Sky e Nikki Kross.
Tenzone ultra tecnica quella che ha visto coinvolti AJ Styles e Finn Balor, leader rispettivamente della O.C. e dello Judgment Day. A prevalere è stato il Phenomenal One, che interrompe così una striscia negativa di tre anni senza vittorie nei pay per view della WWE. Ronda Rousey ha protetto il proprio regno dall’assalto di Shotzi per sottomissione, confermando i pronostici che la vedevano favorita. Determinante, però, l’intervento di Shayna Baszler. Niente da fare invece per Seth Rollins, che in un divertentissimo triple threat con Bobby Lashley e Theory ha perso la cintura degli Stati Uniti: il titolo è andato all’ex pupillo di Vince McMahon, che dopo aver perso la valigetta sembra aver imboccato un nuovo percorso da heel.
Infine, succede di tutto e di più nel WarGames Match maschile, dove a uscire vincitrice è stata nuovamente la Bloodline. Il punto esclamativo, però, non è aspettato all’Undisputed Universal WWE Champion Roman Reigns, ma a Sami Zyan: proprio lui, con un clamoroso colpo proibito all’ex miglior amico Kevin Owens, ha consolidato la propria fedeltà alla stable samoana, che ad oggi appare più forte che mai.