Nell’ultimo approfondimento abbiamo concentrato le nostre attenzioni sul calciomercato effettuato dalle squadre più blasonate e presumibilmente più forti della Serie A. Adesso proviamo a vedere come si sono comportate quelle di fascia media, che magari ambiranno ad alcuni traguardi europei.
FIORENTINA: La sensazione è che il nuovo presidente Commisso abbia realizzato dei colpi più mediatici che tecnicamente efficaci, probabilmente anche per cercare di restituire entusiasmo ad una piazza un po’ spenta. Basti pensare al botto di Ribery: uno dei migliori calciatori degli ultimi tre lustri, ma che a 36 anni, e con un fisico di cristallo, rappresenta un po’ un’incognita. Anche su Boateng e Caceres, ultratrentenni, permane qualche dubbio. Romantico il ritorno del capitano ad honorem Badelj, più utili sembrano invece gli innesti di Pedro, Lirola e Ghezzal. Fra gli addii segnaliamo quelli di Simeone, Saponara, Biraghi, Veretout e Vitor Hugo: vedremo quanto peseranno nel bilancio di fine stagione. Il miglior colpo? La permanenza del richiestissimo Chiesa. VOTO: 6,5
TORINO: Il crocevia dei granata è stato il preliminare di Europa League, culminato nell’eliminazione contro il Wolverhampton. Il calciomercato estivo di Cairo è stato un po’ condizionato da quello, anche se gli arrivi, soprattutto in extremis, non sono mancati: Verdi rende più variegato l’attacco, Laxalt è una bella risorsa per le corsie esterne. Tanti i riscatti, da Zaza ad Ansaldi. Per un Torino che oggi appare comunque più solido. VOTO: 7
PARMA: Sicuramente una delle società più interessanti di questo calciomercato estivo, soprattutto grazie al colpo Darmian in difesa, preso per quattro spicci. Non male anche gli altri arrivi “minori”, come Karamoh, Laurini o Brugman, a puntellare i reparti. La cosa migliore è stata la conferma degli elementi di qualità della squadra, con il riscatto di Inglese in attacco. VOTO: 6,5
CAGLIARI: Mercato quasi regale quello dei sardi: anche se è andato via Barella, a Maran è stata regalata una mediana da sogno con Nandez (investimento importante, da quasi 20 milioni di euro), Nainggolan e Rog. Olsen sistema il problema della porta, attualmente orfana dell’infortunato Cragno, e allo stesso modo il giovane Simeone puntella un attacco che dovrà fare a meno di Pavoletti per qualche mese. Confermato il prestito di Pellegrini, che potrà far bene a Cagliari, mentre forse è mancato un grande centrale difensivo. Ma è già stato fatto moltissimo, questa squadra potrà puntare in alto. VOTO: 7,5
SAMPDORIA: Male. L’ormai certificato disinteresse del presidente Ferrero, in odore di cessione della società (ad una cordata capitanata da Vialli), ha portato la squadra ligure a indebolirsi: cosa, peraltro, certificata da un pessimo esordio in Serie A. La difesa è stata puntellata con Murillo, in attacco è arrivato l’italo-argentino Rigoni: due innesti che non sembrano in grado di rimpiazzare i pesanti addii di Andersen e Praet, sì remunerativi ma impagabili tecnicamente. Di Francesco dovrà fare il massino con quel che ha, che non è molto. VOTO: 4,5
GENOA: Meglio è andata sull’altra sponda ligure, con Preziosi autore di alcuni colpi importantissimi: Schone regala esperienza e mentalità internazionale, Saponara quel pizzico di estro che non basta mai. Zapata puntella la difesa, Romero è stato venduto bene alla Juventus e poi ripreso in prestito annuale. Su Pinamonti c’è molto hype viste le qualità e la giovane età. Difficilmente Veloso, comunque in là con gli anni, verrà rimpianto: un ottimo calciomercato. VOTO: 7