Con ancora un paio di partite da disputare in serata, la quarta giornata del campionato di Serie A racconta un equilibrio sostanziale ai vertici della classifica. La statistica più interessante è che, dopo questo lasso temporale non troppo ampio, nessuna squadra è a punteggio pieno: non il Milan campione in carica, non l’ Inter indicata dai più come la favorita assoluta per la vittoria Scudetto, e nemmeno Juve, Roma o Napoli, tutte rinnovate nelle proprie ambizioni. Tra partite convincenti o meno, il mercato ancora in essere ha sicuramente inciso sui risultati, in un’annata che sarà comunque diversa dalle altre anche a causa del Mondiale che si disputerà a dicembre in Qatar.
Non ci si deve dunque stupire di vedere la Roma capolista di Serie A, con tre vittorie “sporcate” dal solo pareggio dello Stadium. Un cammino sin qui quasi perfetto per la banda giallorossa, miglior difesa ex aequo con gli acerrimi rivali bianconeri, col solo gol subito su punizione da Dusan Vlahovic, e le prime gioie capitoline di Paulo Dybala. Difficile al momento dire se la banda di Mourinho possa ambire al tricolore da qui alla fine, anche a causa di una serie di infortuni che hanno iniziato a destare preoccupazioni dalle parti del Colosseo. Ma le buone prestazioni offerte legittimano pensieri raramente così rosei.
E con l’ Inter costretta a incassare dalla Lazio la prima sconfitta stagionale, contestualmente alla defezione di Lukaku, stupisce un Milan che non sembra aver trovato ancora una quadra. Il ritardo sul mercato ha evidentemente ingolfato il gioco rossonero, per ora meno ficcante rispetto ai trionfi dello scorso campionato. Brusco stop anche per il Napoli dopo i 9 gol nelle prime due partite, mentre la Juventus riscopre un Vlahovic formato capocannoniere: le punizioni inanellate contro Roma e Spezia hanno rinvigorito la fiducia in un attaccante che finora non era riuscito a esprimere il massimo delle proprie potenzialità, e che, a mercato finito, potrebbe esplodere definitivamente.