È ormai trascorsa una decina di giorni dall’inizio dell’invasione ucraina da parte della Russia, con la drammatica apertura allo scenario della terza guerra mondiale e tutta una serie di sanzioni che, ininterrottamente, stanno cercando di colpire Vladimir Putin. L’obiettivo è quello di erodere la credibilità del presidente russo, spingendo la nazione verso un collasso socio-economico pur di scongiurare il rischio di elevare il conflitto su scala planetaria. E non bastassero le azioni volte alla regressione dell’economia russa, anche altre sfere stanno sabotando il paese con ogni mezzo possibile. Tra queste è intervenuto persino lo sport, adottando una serie di decisioni che apparivano oramai come inevitabili.
FIFA e UEFA hanno infatti estromesso la Russia da ogni competizione calcistica. Una scelta che vale non soltanto per le selezioni nazionali, ma anche per le squadre di club. Nessuna possibilità, dunque, che la selezione russa, inizialmente inserita nel percorso B degli spareggi, possa prendere parte al Mondiale di Qatar 2022. Decisiva, in questo senso, la forte posizione avversa presa da Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, inserite nello stesso minigruppo della Russia per gli spareggi. La Rossijskij Futbol’nyj Sojuz, Federazione Russa di Calcio, ha annunciato ricorso al TAS contro le esclusioni, ma considerando la crisi ucraina è difficile pensare che possa venire accolto con favore. Si tratta di un duro colpo per il governo russo, dal momento che lo sport è spesso stato utilizzato come un forte strumento di propaganda: basti pensare che i precedenti campionati iridati, quelli del 2018, vennero organizzati proprio dalla Russia.
Decisione analoga per lo Spartak Mosca, unico club russo ancora impegnato nelle competizioni internazionali della stagione in corso. La squadra, qualificata agli ottavi di finale di Europa League contro il Lipsia, è stata sospesa sancendo, di fatto, la qualificazione dei tedeschi al turno successivo. Persino nei videogiochi la Russia è stata “punita”: EA, infatti, ha confermato la totale rimozione da FIFA 22 della nazionale guidata da Valerij Karpin. Nel frattempo, un grave lutto ha colpito il club ucraino dello Shakhtar Donetsk, guidato dal tecnico italiano Roberto De Zerbi: uno degli allenatori delle giovanili ha infatti perduto la vita nel conflitto, ucciso dal frammento di un proiettile vagante.