È la Roma la prima squadra della storia a vincere la Conference League. Al termine di una competizione disputata con grande consapevolezza, i giallorossi sono riusciti ad avere ragione anche degli olandesi del Feyenoord. Decisivo, nel primo tempo, il gol firmato da Nicolò Zaniolo, impostosi alla distanza nel rapporto con José Mourinho, dopo un inizio non propriamente idilliaco. E proprio il tecnico portoghese merita una menzione a parte, visto lo straordinario feeling con i tornei internazionali: dopo le due Champions League vinte con il Porto (2004) e l’ Inter (2010), e le due Europa League conquistate sempre con Porto (2003) e Manchester United (2017), Mou è il primo allenatore a far sua la Conference League, realizzando, al contempo, un prestigioso triplete personale. Si arricchisce quindi il palmarès della Roma, che non accoglieva un trofeo dal lontano 2008: all’epoca era la nona Coppa Italia, vinta contro l’ Inter proprio nell’anno precedente all’approdo dello Special One in nerazzurro.
Una partita comunque sofferta per i giallorossi, che passano nel primo tempo per poi accusare il ritorno del Feyenoord nella ripresa. Il gol di Zaniolo è un concorso di responsabilità tra portiere e difensori: cross lungo di Mancini nell’area olandese, Trauner liscia malamente, Zaniolo aggancia e spedisce alle spalle di un Bijlow tutt’altro che impeccabile. A inizio ripresa, nitida occasione per i ragazzi di Slot: dagli sviluppi di un corner il pallone finisce nell’area, ci arriva Aursnes che da pochi passi colpisce il palo; sul tap-in, Rui Patricio risponde da grande campione su Til. Passano pochi minuti, a il portiere lusitano compie una parata che vale quanto un gol: cannonata di Malacia dalla distanza, Rui Patricio si distende e respinge il pallone sull’incrocio dei pali. Dopo la sfuriata olandese, la Roma inizia a gestire alla ricerca del raddoppio che equivarrebbe alla sicurezza: Bijlow, tuttavia, è bravo a neutralizzare la conclusione di Veretout. Va bene anche così: l’1 – 0 è sufficiente per stendere il Feyenoord. Dopo il triplice fischio, è festa grande per i giallorossi, che sollevano la coppa della Conference League con capitan Pellegrini.