In attesa che l’ Inter possa rispondere nel posticipo del lunedì contro la Sampdoria, il Napoli non molla un colpo e rifila un tris anche alla Cremonese. La marcia di Luciano Spalletti verso il terzo Scudetto azzurro è inarrestabile, e in proiezione potrebbe arrivare persino in tempi record: con 59 punti già collezionati in 22 partite (frutto di 19 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta), e un momentaneo +16 sui nerazzurri secondi, persino il primato juventino dei 102 punti non sembra irraggiungibile.
Chiaro che sulla carta la Cremonese non poteva rappresentare un ostacolo credibile per questo Napoli, ma gli ultimi precedenti remavano a sfavore della capolista: vedasi l’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia, unica sbavatura di una stagione fin qui perfetta. Eppure i partenopei hanno saputo riparare anche a quello sfregio, con un sontuoso 3 – 0 che porta le firme dei soliti noti: nel primo tempo apre Kvaratskhelia con un destro radente dal cuore dell’area, poi ci pensano Osimhen ed Elmas a chiudere i conti. Napoli che conferma anche i numeri che ne stanno accompagnando la scalata: con 54 gol realizzati e 15 subiti, vanta sia il miglior attacco che la miglior difesa della Serie A, oltre all’attuale capocannoniere (Osimhen con 16 reti).
E in attesa che arrivino ulteriori sviluppi sul fronte processuale, anche la Juventus può sorridere grazie alla seconda vittoria consecutiva. Pur senza aver ancora recuperato Paul Pogba, Max Allegri affronta la Fiorentina a viso aperto con un 3-4-3 a trazione anteriore, schierando dal primo minuto e per la prima volta in stagione quello che, nelle sue idee iniziali, sarebbe dovuto essere il suo tridente titolare: Chiesa, Vlahovic e Di Maria. Sono proprio i bianconeri a fare la partita per almeno 70 minuti, e a sfiorare il raddoppio a più riprese dopo il vantaggio di Rabiot: il 2 – 0 di Vlahovic viene annullato per fuorigioco, Kean spreca l’impossibile davanti a Terracciano. Nell’ultimo quarto d’ora la Viola cerca disperatamente il pareggio, trovato ma poi annullato per un offside millimetrico di Ranieri. Finisce 1 – 0 per la Juventus, che in virtù della penalizzazione sale a 29 punti e si riallaccia al treno europeo della Conference League.