Un Insigne decisivo come non mai e il redivivo Osimhen (al terzo gol in assoluto con la casacca azzurra) rilanciano la corsa del Napoli, che batte il Bologna per 3 – 1 e resta sulla scia del treno Champions. Una gara ostica per gli uomini di Gattuso, reduci da un periodo tutt’altro che sfavillante e costretti a piegare le resistenze del club emiliano per non veder sfumare definitivamente l’obiettivo europeo. Con il tecnico partenopeo sempre più sulla graticola, già fuori dall’Europa League e dalla Coppa Italia (dopo aver perso anche la finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus), ai campani non rimane altro che il campionato per salvare una stagione fin qui disastrosa, e largamente al di sotto delle aspettative. E con ancora dodici gare da giocare, oltre al recupero della partita di andata contro i bianconeri, tutto può ancora accadere.
Il Napoli, come detto, non proviene da un grande periodo di fiducia, e sul campo si vede: il Bologna è forte di una classifica tranquilla, gioca senza troppi patemi e prova a imporre la propria personalità recriminando anche qualcosa: Palacio si vede annullare due gol, anche Olsen è sfortunato con un palo clamoroso. Ecco allora che, nel momento delle difficoltà, vengono fuori i grandi campioni. Il Napoli si appoggia al suo capitano, che ripaga con i gol di apertura e chiusura del match: bella triangolazione, Zielinski di tacco serve Insigne che con un destro delizioso, dal limite dell’area, mette il pallone in fondo al sacco. Nella ripresa Osimehn sigla il raddoppio con una ripartenza poderosa “alla Lukaku”: corsa inarrestabile sul marcatore e sfera in rete. Il Bologna non getta la spugna e con grande abnegazione riapre la sfida con Soriano, ma ancora Insigne, a un quarto d’ora dalla fine, chiude i giochi capitalizzando un altro grande contropiede. Napoli che sale quindi a quota 47 punti, e continua a sognare l’Europa.