insigne Napoli

Ormai giunti a metà luglio, con i ritiri prossimi a cominciare e una stagione che – a causa dei mondiali qatarioti del prossimo inverno – inizierà in anticipo rispetto agli altri anni, il calciomercato entra sempre più nel vivo e anche i maggiori affari stanno ormai concretizzandosi. L’ultimo, in casa Napoli, porta il nome di Kalidou Koulibaly. Nulla da fare, per Aurelio De Laurentiis: il presidente della società campana ha provato fino all’ultimo a trattenere quello che, nelle sue idee, sarebbe dovuto essere il nuovo capitano della squadra. Ma anche rispedendo al mittente le avances della Juventus, l’offerta del Chelsea è stata pressoché irrinunciabile.

 

insigne NapoliIn fin dei conti, il difensore senegalese ha già compiuto 31 anni, e andrà in scadenza di contratto il prossimo anno. Era l’ultima occasione per monetizzare dalla sua cessione, che contestualmente permetterà al club azzurro di sforbiciare ancora il monte ingaggi. L’affare verrà definito domani, per una cifra compresa fra i 35 e i 40 milioni di euro. Al giocatore, che ha già accettato la corte dei blues, dovrebbe andare un accordo quinquennale da 10 milioni a stagione, più bonus ancora da precisare.

 

Quello di Koulibaly è solo l’ultimo dei grandi nomi che, nell’ultimo anno, hanno salutato per sempre il mondo Napoli. Il primo, lo scorso inverno, è stato Kostas Manolas: il centrale greco, che proprio con Koulibaly avrebbe dovuto formare un tandem difensivo inossidabile, in Campania non è riuscito a imporsi come invece aveva fatto nel quinquennio romano. A gennaio ha fatto ritorno in patria, all’Olympiakos. Nel corso di questa sessione estiva, poi, una vera e propria emorragia. A partire dal capitano, Lorenzo Insigne, volato in America alla corte del Toronto. Campione d’Europa nel 2020, Insigne si è accomiatato dalla sua squadra del cuore dopo dieci stagioni, 434 partite e 122 gol. Niente da fare neppure per il nume tutelare David Ospina, svincolatosi anch’egli e poi legatosi agli arabi dell’Al-Nassr. Liberati anche i terzini Ghoulam e Malcuit, che pesavano troppo sulle casse societarie. Ma l’addio più doloroso è quello di Dries Mertens: il cannoniere più prolifico della storia del Napoli non è ancora riuscito a trovare un accordo per il rinnovo, e ad oggi lo strappo tra le parti sembra insanabile.

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