Dopo i tracolli di Juventus e Milan, ci pensano Napoli e Inter a tenere alto l’onore italiano in Champions League. Con un roboante 4 – 2, gli uomini di Spalletti annientano l’Ajax anche al Maradona, e conquistano con pieno merito il pass per gli ottavi di finale. Se il traguardo è di per sé da celebrare, dal momento che è stato acquisito in un girone che prevedeva il Liverpool oltre ai lanceri, l’impresa incredibile è esserci riusciti con ben due giornate di anticipo. Risultato stratosferico di una squadra che fin qui ha fatto faville, tanto in campionato quanto in coppa. Straordinari i numeri: gli azzurri hanno segnato 17 gol in appena 4 partite – per una media di oltre 4 reti a gara – più di qualunque altra formazione impegnata nella competizione. E alla giostra si è unito anche il rientrate Osimhen, alla prima marcatura in Champions con la casacca del Napoli.
Alla sponda opposta si trova l’ Inter, che emerge dall’inferno del Camp Nou con 1 punto preziosissimo e persino con qualche rimpianto. Partita pazza a Barcellona, ove le squadre danno vita ad un pirotecnico 3 – 3 che, con ogni probabilità, condanna i blaugrana al purgatorio dell’Europa League: all’ Inter, infatti, basterà battere il Plzen per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions. Match che non iniziano benissimo per i nerazzurri: Dzeko coglie una clamorosa traversa, poi è Dembele a portare in vantaggio i suoi sul finire del primo tempo.
Nella ripresa, il match esplode: al 50° Barella taglia la difesa del Barça con un inserimento micidiale, e, con un bel mancino, non lascia scampo a Ter Stegen. Passano 13 minuti e il Toro firma addirittura il sorpasso: Calhanoglu conduce il contropiede, Lautaro sgancia un destro fantascientifico che, dopo aver colpito entrambi i pali, si deposita in rete. All’82° Lewandowski esce dal letargo e sigla il pareggio in mischia, poco dopo arriva il clamoroso 2 – 3 interista con un contropiede letale finalizzato da Gosens. Non è ancora finita: in pieno recupero ancora Lewandowski trova il pari con un’incornata vincente, poi Asllani si divora il colpo del KO tirando addosso a Ter Stegen, in una situazione di 3 contro 2. Va bene anche così: i nerazzurri ipotecano gli ottavi, ove il Napoli ha già un posto prenotato.