È servito un gol del polacco Milik, siglato su calcio di punizione alle battute conclusive di una partita più complicata del previsto, per far sì che il Napoli l’ostacolo Cagliari e tenesse ancora in vita il destino di un campionato che sembra inevitabilmente già segnato. Sabato sera, in effetti, la Juventus era riuscita ad abbattere anche il Torino grazie ad un calcio di rigore di Cristiano Ronaldo, portando a casa non soltanto il prestigio del derby della Mole, ma anche i 3 punti utili per rimpolpare ulteriormente una classifica già ricchissima: mai nessuno, nelle prime 16 giornate del torneo, era riuscito a mettere insieme la bellezza di 46 punti sui 48 disponibili. Uno score da 15 vittorie ed un solo pareggio, maturato contro il Genoa.
Un Napoli che, oltretutto, era provato anche dalla deludente campagna europea, che, nello scorso martedì sera, aveva portato alla bruciante eliminazione in Champions League dopo un girone che fino all’ultima sfida era stato condotto in maniera brillante. Non a caso, evidentemente anche per far fronte ad una certa stanchezza, Carlo Ancelotti aveva deciso di rinunciare a molti uomini fondamentali contro i sardi, inclusi i tre componenti del terzetto leggero.
Insigne, Mertens e Callejon, tuttavia, sono subentrati nella seconda frazione di gioco, quando era chiaro che le sorti dell’incontro, anche a causa di un Cagliari molto volenteroso, sarebbero con ogni probabilità rimaste invariate. La rete che ha consegnato la vittoria al Napoli, e che ha consentito ai partenopei di mantenere intatte le distanze della Juventus capolista, è però opera di un uomo che era già in campo, e che, lasciatosi alle spalle gli infortuni che ne hanno caratterizzato le due stagioni precedenti, sta rivelandosi sempre più determinante per la compagine campana: splendida la pennellata che Milik, al 91° minuto, ha infilato il pallone oltre la barriera e oltre le possibilità di un incolpevole Cragno. Napoli che rimane a -8 dalla Vecchia Signora.