Tre punti per tornare a sorridere. Dopo il periodo più complicato da quando siete sulla panchina del Milan, Stefano Pioli vede la proverbiale luce in fondo al tunnel e torna a quella vittoria che gli mancava addirittura dallo scorso 4 gennaio, quando espugnò Salerno di misura. In mezzo, un filotto di 7 partite in cui i rossoneri non soltanto hanno fatto registrare un’involuzione preoccupante (con 5 sconfitte e 2 pareggi), ma hanno anche perduto di vista tre obiettivi stagionali: la Supercoppa Italiana nel derby contro l’ Inter, lo Scudetto (il Napoli, a quota 56, è virtualmente irraggiungibile), e la Coppa Italia agli ottavi di finale, con un’eliminazione subita proprio dal Torino.
I granata tolgono, i granata danno. E allora, dopo un primo tempo cadenzato da una scarsa intensità, il Milan recupera una parvenza di fiducia e al 62° Giroud sigla il colpo che regala ai suoi una vittoria sofferta quanto necessaria: a innescarla è Theo Hernandez, altro giocatore in grave declino nelle scorse settimane, che con un gran lancio dalla sinistra trova la zuccata vincente del numero 9 per l’ 1 – 0 finale. Per il francese è l’undicesimo centro stagionale tra campionato e Champions. Non pervenuta la reazione torinista dopo lo svantaggio, fatta eccezione per un’incornata di Karamoh uscita a lato della porta di Tatarusanu di pochi centimetri. Al contrario, è ancora il Milan a sfiorare il raddoppio con Hernandez, che sotto porta dimostra di non aver ancora smaltito tutte le scorie post mondiale sprecando malamente una clamorosa occasione.
Rossoneri che tornano comunque ad una vittoria essenziale, riportandosi sotto anche in classifica: in attesa che scendano in campo anche le dirette concorrenti, il Milan riaggancia il treno Champions e recupera un importantissimo terzo posto. Torino che resta in scia europea sponda Conference, ma che adesso deve iniziare a guardarsi le spalle dai potenziali assalti di Udinese e Bologna.