L’ultimo atto tra il Milan e Higuain non è certo stato tra i più edificanti, a conclusione di quello che era un divorzio oramai annunciato da diversi giorni. La cornice di Gedda, presso la quale i rossoneri hanno perduto la Supercoppa Italiana proprio contro la ex squadra del Pipita, è stato solo il capitolo conclusivo di un idillio che non si è mai consumato tra il club meneghino e l’attaccante argentino.
Eppure, nella scorsa estate, tutto era cominciato nel migliore dei modi. L’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus aveva di fatto innescato una sorta di reazione a catena: un meccanismo nel quale, poco alla volta, si erano incastrati vari ingranaggi, a partire da Leonardo Bonucci per finire proprio con Gonzalo Higuain. L’approdo del Pipita era stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi del Milan, quasi alla stregua dell’arrivo di un profeta: un giocatore di caratura internazionale, come non se ne vedevano da fin troppi anni in casa rossonera.
Chiamato a fare la differenza, e a trascinare una squadra in enorme sofferenza da numerose stagioni, l’annata di Higuain si è inceppata proprio contro la sua ex squadra. Il match di campionato contro la Juventus, con ogni probabilità, è stato il punto più basso della storia rossonera dell’argentino, ed uno dei peggiori della sua carriera in generale: un rigore sbagliato, tanto nervosismo, l’espulsione finale.
Il match di Supercoppa Italiana, nuovamente contro la Vecchia Signora, si è così trasformato in una sorta di pantomima tragicomica per Higuain: fuori dal primo minuto ufficialmente per un attacco influenzale, il Pipita aveva in realtà già un accordo di massima con il suo nuovo club, il Chelsea. Il giocatore approderà alla corte di Maurizio Sarri, che da diverse settimane, e riguardo, aveva lanciato dei messaggi fin troppo evidenti. Sarà il club inglese, dunque, ad accollarsi il restante ingaggio e vari oneri fino a fine stagione, fino ad un riscatto, nei confronti della Juventus, che diventerà obbligatorio al soddisfacimento di certe condizioni. Il Milan, invece, punterà tutto su Piatek, che sarà prelevato dal Genoa con la formula del prestito (di circa 10 milioni di euro) con diritto di riscatto (fissato a 30 milioni).