Servirà un’impresa nell’ultima giornata, la complicata trasferta bergamasca, per mettere il timbro sul biglietto valevole per la prossima edizione della Champions League. Il Milan di Pioli, che nei giorni scorsi aveva rifilato 10 gol alle due torinesi senza incassarne nessuno, inciampa sul Cagliari già salvo e fallisce il primo match point per l’Europa che conta. Torna dunque a sperare la Juventus, che ieri sera aveva abbattuto l’ Inter in una gara rocambolesca e costellata di episodi: i bianconeri, quinti in classifica, accusano un solo punto di ritardo sul tandem composto da Napoli e Milan. Si deciderà tutto all’ultima giornata, insomma: il film che sta accendendo questo finale di campionato, questo “due poltrone per tre”, avrà finalmente un epilogo domenica prossima.
Il Milan approccia alla sfida sulle ali dell’entusiasmo, reduce da un filotto dirompente: lo 0 – 3 rifilato alla Juventus, e l’ancor più roboante 0 – 7 con cui ha triturato il Torino. Il Cagliari, già salvo in virtù del clamoroso 1 – 1 tra Benevento e Crotone, non ci tiene però a fare la figura della vittima sacrificale. Sono proprio i sardi a essere padroni della partita, lasciando ai rossoneri un possesso palla piuttosto sterile. Privo di Zlatan Ibrahimovic, il cui infortunio si rivela più grave del previsto (lo svedese non andrà neppure all’Europeo), Stefano Pioli si affida a Diaz e Rebic, le cui polveri però sono meno accese del solito.
San Siro diviene quindi teatro delle prodezze di Gigio Donnarumma, strana parabola la sua: inviso ai tifosi in virtù della recente diatriba sul rinnovo del contratto, decisivo in campo sulle incornate di Pavoletti e Godin. La stanca reazione del Milan è affidata soprattutto alla brillantezza di Castillejo, unico a mettere in apprensione la solida difesa cagliaritana: è proprio lo spagnolo a sfiorare il gol vittoria al 93°, murato solo da un provvidenziale intervento di Godin. Finisce 0 – 0: per la Champions è tutto rimandato alla prossima domenica.