Milan

Come sei giorni fa a Stamford Bridge, il Milan incassa un’altra sconfitta dal Chelsea e vede ora complicarsi il percorso che porta agli ottavi di Champions League. Se però il match di andata si era trasformato in un’affermazione netta e inequivocabile dei Blues, stavolta un alone di polemiche anticipa un risultato contestato, ove il peso specifico dell’arbitro è stato senz’altro decisivo. L’episodio chiave si è verificato intorno al 20° minuto, allorché l’espulsione di Tomori – con conseguente calcio di rigore trasformato da Jorginho – ha costretto i rossoneri ad affrontare il resto della gara in inferiorità numerica, favorendo il brillante palleggio del Chelsea.

 

MilanSulla decisione adottata dal signor Siebert, tuttavia, restano forti dubbi anche dopo la revisione della moviola. Ingenuo Tomori – peraltro uno degli ex della partita – che si lascia scappare Mount, ma la sua trattenuta non è sembrata evidente al punto da giustificare una sanzione così severa. Dopo la perfetta esecuzione del suo regista, il Chelsea approfitta dell’uomo in più e, prima dell’intervallo, mette in cassaforte i 3 punti col raddoppio siglato da Aubameyang. Uno scherzo del destino: l’attaccante gabonese, bravo a ricevere un ottimo tocco di prima di Mount, è cresciuto proprio nel vivaio del Milan, che però non ha mai creduto seriamente sulle qualità del giocatore.

 

La reazione rossonera è affidata da un colpo di testa di Giroud, che da ottima posizione spedisce a lato. Sintomatologia di una serata storta, in cui ogni cosa che poteva andar male è andata peggio. Nella ripresa il Milan prova ad accerchiare come può la difesa del Chelsea, che in qualche modo riesce però a sventare ogni pericolo. Dall’altra parte, Tatarusanu è bravo a scongiurare il tris, che non avrebbe comunque cambiato la storia di una partita ormai indirizzata. Negli ultimi minuti Pioli getta le armi e rinuncia ai suoi alfieri, risparmiando energie in vista della sfida di campionato contro il Verona. La situazione del girone, tuttavia, non è ancora compromessa per i meneghini: Milan e Dinamo sono appaiate all’ultimo posto con 4 punti, seguono Salisburgo con 6 e Chelsea con 7. I rossoneri sono dunque ancora padroni del loro destino, ma nei due match restanti non sono più concessi passi falsi.

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