Il crocevia della terza giornata del campionato di Serie A ha fornito alcuni indizi già piuttosto rilevanti circa le zone alte della classifica, facendo emergere quelle squadre che, con ogni probabilità, fino all’ultimo turno si contenderanno i quattro posti Champions e forse anche lo Scudetto. Dopo il trionfo del Napoli sulla Juventus, avvenuto in rimonta e al termine di un’ascesa comunque importante, è stato il Milan a lanciare un segnale molto forte alle contendenti. La Lazio di Maurizio Sarri, che nelle prime due gare era sembrata una sorta di giostra del gol, si è dovuta piegare a un sonoro 2 – 0 che ha spento le velleità offensive di Immobile e compagni. Di più: il risultato avrebbe potuto essere addirittura più largo, se Franck Kessié non avesse fallito un calcio di rigore.
Milan che si presenta a San Siro con Zlatan Ibrahimovic, di ritorno dopo il lungo infortunio accusato nello scorso campionato contro la Juventus. Lo svedese, che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, va però ad accomodarsi in panchina lasciando il posto a Rebic. Neppure convocato il francese Giroud, reduce dallo stop del covid e impossibilitato ad allenarsi nell’ultima settimana. La Lazio schiera un tridente pesante che oltre al capocannoniere Immobile presenta la baldanza di Pedro e Felipe Anderson, supportati dalle scorribande di Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Le polveri dei biancocelesti tuttavia sono bagnate, e così a ridosso del fischio finale del primo tempo il Milan affonda il colpo. Succede tutto in pochi minuti: al 45° Leao firma il vantaggio, approfittando di un ottimo uno-due con Rebic complice anche una certa indecisione della difesa laziale. Al 45°, i rossoneri avrebbero addirittura l’opportunità di raddoppiare, con un penalty assegnato dal VAR a causa di un intervento falloso di Immobile su Kessié. È lo stesso ivoriano a presentarsi sul dischetto, calciando però sulla traversa. Poco male, perché nella ripresa il Milan amministra il vantaggio e lo arrotonda: appena entrato dalla panchina, Ibrahimovic capitalizza una brillante ripartenza spingendo nella porta sguarnita un pallone servitogli generosamente da Rebic. È il 2 – 0 che lancia i rossoneri al primo posto in classifica insieme al Napoli.