Juventus

Ci voleva una Juventus al Cuadrado per superare l’ Inter campione d’Italia, e cullare le residue speranze bianconere per l’agognato piazzamento Champions. Con un rocambolesco 3 – 2 concretizzato sul finale, frutto di diversi episodi, rigori, espulsioni, polemiche e consulti del VAR, Andrea Pirlo tiene viva l’ultima ambizione stagionale della Vecchia Signora, regalandole, per una notte, il quarto posto. Adesso Cristiano Ronaldo e compagni dovranno aspettare i risultati delle partite di domani, nello specifico quelle di Milan e Napoli, per capire se nella prossima stagione potrà accedere all’Europa che conta o se sarà costretta ad accontentarsi della seconda competizione continentale.

 

JuventusPirlo sorprende tutti, e rispetto ai pronostici della vigilia tiene in panchina Dybala e Morata, lanciando il tandem offensivo composto da Kulusevski e CR7. Antonio Conte, il grande ex che nel suo vecchio tempio cerca di battere l’ultimo chiodo sulla bara bianconera, manda invece in campo la formazione tipo, preferendo Eriksen e Darmian a Sensi e Perisic. La Juventus parte forte, percepisce l’obbligo della vittoria e al 24° trova il vantaggio: dopo il consulto del VAR il signor Calvarese concede un penalty dubbio ai padroni di casa (contatto tra Darmian e Chiellini), che Cristiano Ronaldo ribadisce in rete dopo la prima respinta di Handanovic. Il pareggio dell’ Inter arriva sempre di rigore: dopo il controllo della tecnologia (stavolta viene fischiato un pestone di de Ligt a Lautaro Martinez) l’arbitro comanda il tiro dagli undici metri in favore degli ospiti, e dal dischetto Lukaku non sbaglia.

 

Proprio quando le squadre sembrano in procinto di avviarsi agli spogliatoi per l’intervallo, arriva il 2 – 1 bianconero: Cuadrado spara un destro dal limite, il pallone viene deviato da Eriksen e inganna Handanovic. Nella ripresa succede di tutto: al 58° Bentancur riceve il secondo giallo per un fallo su Lukaku e viene espulso, lasciando i compagni in inferiorità numerica. La Juventus si riorganizza con McKennie, Demiral e Chiesa in vece di Kulusevski, Chiesa e Ronaldo, l’ Inter prova a spingere mettendo in campo Perisic. I nerazzurri pareggiano rocambolescamente all’83°: Chiellini devia nella propria porta un cross di Barella, il direttore di gara dapprima annulla l’autorete, poi la conferma dopo l’ennesimo consulto al VAR. Sembra finita, ma all’ultimo la risolve Cuadrado: il colombiano si guadagna il terzo rigore della gara (fallo di Perisic), e lo realizza lui stesso. Nel recupero c’è ancora spazio per il rosso a Brozovic, che ferma fallosamente una ripartenza pericolosa di Cuadrado. È 3 – 2 per la Juventus, che torna a sperare per la Champions.

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