A ridosso delle festività natalizie, in una stagione fin qui altalenante sia per prestazioni che per risultati, la Juventus sfodera la miglior prestazione da diversi mesi a questa parte e lancia un segnale al campionato. I bianconeri ci sono ancora, e se in forma possono fare molta paura: a farne le spese è il Parma di Liverani, devastato fra le mura amiche del Tardini con uno 0 – 4 che sembra stare persino stretto alla squadra di Pirlo. Sul tabellino dei marcatori ascrivono il proprio nome i “soliti” Cristiano Ronaldo (due volte) e Morata, più il grande ex Kulusevski. Performance importante quella del centrocampista svedese, come del resto di tutta la Juventus. Che peraltro non segnava quattro gol su azione nella stessa partita da ben 103 gare: l’ultimo precedente risale al 4 febbraio 2018, quando i bianconeri sgretolarono il Sassuolo con un sonoro 7 – 0.
Con Arthur indisponibile Pirlo decide di affidare le chiavi del centrocampo a Bentancur, scelta che paga bene poiché l’uruguayano, già fra i più positivi del pareggio interno con l’ Atalanta, è fra i migliori in campo. Ramsey e Kulusevski svariano parecchio sugli esterni, mentre McKennie svolge entrambe le fasi raccordando la linea mediana con la zona offensiva. Il Parma va in difficoltà in praticamente qualsiasi frangente, asfissiato dal pressing avversario e incapace di rifornire le proprie fonti di gioco. A fine gara sono tantissimi gli errori in fase di disimpegno degli emiliani, che dopo 25 minuti sono già sotto di due reti: l’ex Kulusevski apre le danze con una giocata elegante propiziata da Alex Sandro e Morata, mentre Ronaldo firma il raddoppio con un colpo di testa da un’incredibile elevazione.
Nella ripresa il copione non cambia: la Juventus martella i portatori di palla parmensi, CR7 firma il tris su altro assist di Morata e Buffon compie una parata sensazionale su conclusione ravvicinata di Kucka. La girandola dei cambi premia Andrea Pirlo, che inserisce Bernardeschi permettendogli di realizzare l’assist per lo 0 – 4 di Morata. Bianconeri che si rifanno sotto, portandosi a ridosso delle prime della classe: Inter e Milan avranno ora l’onere della vittoria, per tenere a bada il ritorno della Vecchia Signora. Per il Parma è bagarre in zona retrocessione.