La rivoluzione in casa Juventus è già stata avviata. Dopo la cocente eliminazione giunta agli ottavi di finale di Champions League per mano del modesto Lione, la società bianconera ha dato il benservito a Maurizio Sarri per promuovere, a gran sorpresa, Andrea Pirlo come nuova guida dell’armata piemontese. Ma Agnelli sa bene, come d’altronde è emerso nel corso di un’annata complicatissima per i bianconeri, che per rinnovare e continuare a vincere bisogna passare anche per il mercato. Il ciclo vincente della Vecchia Signora, che ha portato a Torino una valanga di trofei negli ultimi nove anni (tra i quali nove Scudetti consecutivi e quattro Coppe Italia, anch’esse consecutive), si è probabilmente esaurito.
Perciò, anzitutto la Juventus cercherà di non ripetere gli stessi errori commessi nella sessione estiva dello scorso anno, quando con il gong della chiusura del calciomercato rimasero con numerosi esuberi da smaltire. “Prima vendere”: sarà questo il motto dei dirigenti bianconeri. Che hanno già fatto fuori ufficialmente Pjanic e, ufficiosamente, Matuidi (che rescinderà per poi firmare con l’ Inter Miami, in MLS). Oltre a loro, però, c’è praticamente una vera e propria squadra di possibili partenti.
A cominciare da Perin, sostanzialmente bocciato durante la sua parentesi in bianconero e chiuso da Szczesny e Buffon: si cerca una soluzione a titolo definitivo, da non escludere l’utilizzo come possibile contropartita. In difesa c’è in uscita De Sciglio, che la Juventus non considera più affidabile a causa dei continui infortuni: l’interesse di PSG e Barcellona rimane vivo. Per Rugani i bianconeri cercheranno di realizzare una plusvalenza, mentre è difficile la conferma di Romero e Pellegrini, di ritorno dai rispettivi prestiti: anche in questo caso la Juve vorrebbe sfruttarli come contropartite. Anche Danilo rischia il posto, mentre Alex Sandro è comunque parso in crescita nelle ultime settimane.
Già detto per Pjanic e Matuidi, a centrocampo anche Khedira è tra i partenti: il tedesco dovrebbe accettare la rescissione del contratto. In bilico le posizioni di Ramsey e Rabiot. Il gallese è sulla graticola, il francese perlomeno dovrebbe essere confermato. Douglas Costa e Bernardeschi per motivi differenti non hanno convinto: il brasiliano per gli infortuni continui, l’italiano per ormai evidenti limiti tecnici e tattici. Infine Higuain, che soprattutto sul finale di stagione è ormai parso un ex giocatore: anche in questo caso verrà proposta la rescissione del pesante contratto.