A poco meno di un mese dallo stop dovuto ai prossimi mondiali qatarioti, l’Allianz Stadium manda in onda un revival della Juventus che fu e Max Allegri torna a sorridere. I bianconeri vincono per 4 – 0 e sgretolano un Empoli mai parso in difficoltà così palesi in questo avvio di campionato. Ma se la Juve torna a fare la Juve nel suo momento più buio, a sorprendere ancora di più è il tabellino dei marcatori: Kean (che si vede persino annullare un altro gol per lieve offside), McKennie e doppio Rabiot. Vale a dire, tre fra i giocatori più criticati di questi ultimi mesi.
La Vecchia Signora parte alla grande, nonostante l’impegno ravvicinato col Benfica – oltre ai reiterati infortuni – costringa Allegri ad un robusto turnover. Al 5° minuto Kean non riesce ad approfittare di uno sciagurato retropassaggio di Pjaca, ma dopo appena 3 giri di orologio trova un vantaggio che sa di riscatto: bel traversone di Kostic sulla sinistra, il 18 bianconero allarga il piattone e infila un incolpevole Vicario. In questa fase la Juventus prova ad amministrare, ma nell’ultimo quarto d’ora soffre il ritorno dell’Empoli. Al 32° Cuadrado perde un pallone sanguinoso avviando la ripartenza di Bandinelli, ma Szczesny si oppone da vero campione al tentativo di Destro. Sempre l’ex punta della Roma non riesce ad angolare una conclusione di Parisi, sprecando il pareggio. Dalla parte opposta è Vicario a negare il gol al McKennie sul finire del primo tempo.
Nella ripresa la Juventus aumenta i giri, e al 56° chiude i conti: Kean si conquista un corner, Cuadrado lo batte con precisione e McKennie firma il 2 – 0 con un’incornata vincente. L’Empoli si disfa e a questo punto il match si trasforma in un tiro a segno contro la porta azzurra. Vicario fa quel che può per non rendere tennistico il risultato, ma i bianconeri dilagano comunque e allargano fino al meritato poker con la doppietta di Rabiot. Juventus che sale a quota 19 e, in attesa delle altre, resta agganciata al treno europeo.