Bloccata da Freuler, tradita da Cristiano Ronaldo, la Juventus non riesce ad andare oltre l’ 1 – 1 nella sfida interna contro l’ Atalanta di Gasperini, e vede allontanarsi ancora di più lo Scudetto. I bianconeri erano reduci da un frangente tutto sommato positivo, in cui erano riusciti a rosicchiare qualche punto in campionato e a raggiungere il primo posto del girone di Champions ai danni del Barcellona. Idealmente la Dea sarebbe stato il definitivo banco di prova per certificare la maturazione della banda di Andrea Pirlo, ma il test è stato fallito.
Juventus che inizia la gara in affanno, ma che alla distanza cresce e chiude il primo tempo in meritato vantaggio. Il gol porta la firma di uno dei nuovi acquisti, il giovane Federico Chiesa, con una vera e propria prodezza balistica: l’ex viola riceve palla da Bentancur, si accentra verso l’area avversaria e scarica un destro a giro sul secondo palo assolutamente imparabile per Gollini. Per Chiesa è il secondo gol in bianconero, il primo in campionato.
L’ Atalanta prova ad adottare delle contromisure e impegna seriamente Szczesny costringendolo ad alcuni interventi importanti, ma il pareggio arriva soltanto nella ripresa. Minuto 57: Freuler recupera bene palla al limite dell’area bianconera, lascia partire un tiro beffardo che, dopo aver scavalcato Szczesny, tocca l’interno della traversa e si insacca nella porta. Juventus che subisce la manovra fluida di Zapata e compagni, ma l’occasione migliore capita proprio ai bianconeri: Chiesa si procura un penalty per un fallo di Hateboer, sul dischetto si presenta Cristiano Ronaldo che però si lascia ipnotizzare da Gollini. A nulla serve l’ingresso in campo di Paulo Dybala, con la Juve che anzi è costretta ad alzare le barricate per non rischiare un clamoroso KO. Finisce così, con un 1 – 1 scoppiettante ma che non accontenta nessuna delle due squadre.