Finisce in pareggio il secondo big match della prima giornata del girone di ritorno, in un’Epifania fortemente segnata dalle polemiche legate all’emergenza covid. Dopo il trionfo del Milan sulla Roma, in un pomeriggio che aveva visto quattro gare saltare tra il caos delle Asl e le discrepanze tra Lega e Governo, l’Allianz Stadium è stata il teatro della sfida tra Juventus e Napoli, due delle squadre più falcidiate dal coronavirus. Da una parte fuori Pinsoglio, Danilo, Chiellini, Bonucci, Pellegrini, Ramsey, Kaio Jorge; dall’altra, Spalletti (anch’egli positivo e quindi non fisicamente presente a Torino) deve rinunciare a Meret, Malcuit, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian Ruiz, Lozano, Ounas, Osimhen. Un mix di contagiati e infortunati, in una narrazione che si arricchisce di una decisione destinata ad ulteriori polemiche nei prossimi giorni: grazie a un cavillo delle attuali normative gli azzurri schierano in campo Rrahmani, Lobotka e Zielinski, nonostante l’Asl 2 di Napoli li avesse disposti per una quarantena.
Complici anche le numerose assenze, la partita è ricca di grosse occasioni ma poco ordinata tatticamente, soprattutto dalla parte bianconera. La Juventus parte bene, ma come già accadutole nel corso della stagione si disunisce nel momento dello svantaggio: il gol di Mertens al 23° manda infatti in confusione la banda di Allegri, soprattutto nelle fasi organizzative del gioco. Più compatto il Napoli, seppur privo per forza di cose della consueta qualità. L’intervallo rimescola le energie consentendo alla Vecchia Signora di scendere in campo con ben altra tigna, tanto che al 54° Chiesa, rientrante da un lungo infortunio, trova il pari grazie anche a una fortunosa deviazione di Lobotka. La girandola di cambi permette alle squadre di usufruire di forze fresche, ma senza grande successo: l’assedio finale della Juventus non comporta grossi rischi alla porta di Ospina, bravo a respingere anche una conclusione del neoentrato Dybala. Finisce 1 – 1: la Juventus conserva il quinto posto, il Napoli rischia di perdere definitivamente contatto con l’ Inter.