Il terzo anticipo della ventiduesima giornata del campionato di Serie A proponeva un crocevia determinante per l’inerzia del torneo, con il big match tra Napoli e Juventus che gli azzurri hanno vinto grazie ad un calcio di rigore firmato da Lorenzo Insigne. Proprio il dischetto restituisce al capitano partenopeo quella soddisfazione che la Supercoppa Italiana gli aveva tolto: per l’attaccante si tratta del gol numero 100 in tutte le competizioni con la casacca del Napoli, sigillo peraltro pesantissimo nell’ottica della classifica. Per i bianconeri, invece, si tratta della prima sconfitta da quella subita un mese fa dall’ Inter, dopo la quale era stato messo insieme un filotto impressionante di vittorie e prestazioni importanti. Pirlo sembrava finalmente aver trovato la quadra, mettendo insieme, in poche settimane, un trofeo ed una finale di Coppa Italia. Evidentemente per il tecnico della Vecchia Signora sarà adesso tutto da rifare.
Gennaro Gattuso, ormai sulla graticola, decide di fare all-in: 4-2-3-1 con Insigne, Lozano, Politano e Osimhen contemporaneamente in campo, quasi tutti gli attaccanti disponibili. Una mossa che, complice l’arretramento di Zielinski e Bakayoko sulla mediana, paga bene, specialmente nella prima frazione di gioco: il Napoli passa grazie ad un discusso rigore causato da Chiellini, mentre la Juventus fatica a trovare gli spazi giusti per impensierire la difesa avversaria. I bianconeri riescono a reagire nella ripresa, ma mai con il cinismo necessario per ribaltare il risultato. Morata si vede annullare l’ennesimo gol per fuorigioco (nell’occasione, la sponda di Chiellini era avvenuta oltre la linea dell’ultimo difensore azzurro), mentre Meret sforna almeno un paio di interventi decisivi. A questo punto il Napoli si porta momentaneamente al quarto posto in classifica, agganciando la Roma e la Lazio a 40 punti. Rimane terza la Juventus a quota 42, con la concreta possibilità di venire superata dalle due squadre capitoline nella giornata di domani. Per Milan e Inter sarà un’occasione importante per rendere la volata Scudetto una corsa a due.