Nella sera del primo sabato di ottobre Torino si tinge di bianconero. È la Juventus ad avere la meglio nella stracittadina del capoluogo piemontese, mettendo al tappeto i cugini granata grazie a un gol siglato nel finale da Manuel Locatelli. L’ex centrocampista del Sassuolo è ormai diventato una felice consuetudine nella banda di Allegri: dopo una manciata di partite si è già preso il centrocampo juventino, rivitalizzando un reparto in enorme sofferenza nelle passate stagioni. Per lui si tratta anche del secondo sigillo con la casacca della Vecchia Signora, ancora una volta decisivo: la settimana scorsa era stata sempre sua la zampata del momentaneo 3 – 1 (match poi conclusosi sul 3 – 2) che aveva permesso alla Juve di battere la Sampdoria.
L’altra notizia lieta per Max Allegri è la statistica sui gol subiti: 0, come qualche giorno fa in Champions nella vittoriosa sfida casalinga contro il Chelsea campione d’Europa. Il che rappresenta una sorta di continuità in un avvio di stagione fin qui traumatico, in cui la Juventus aveva sempre incassato reti: ben 10 in appena 6 partite disputate. Segno che evidentemente il tecnico bianconero sta trovando la giusta quadra, nonostante le assenze importanti: ancora fuori per infortunio Morata e Dybala, stavolta è Kean a guidare l’attacco col supporto di Bernardeschi e Chiesa, mentre Cuadrado e Kulusevski, affaticati, son partiti solo dalla panchina. Da segnalare anche l’esordio di Kaio Jorge, pochi minuti per calcare il campo dello Stadium. Brutta sconfitta invece per il Torino, orfano del “gallo” Belotti e raramente in grado di creare pericoli concreti dalle parti di Szczesny nella ripresa, quando la squadra di Juric ha abbassato tantissimo il proprio baricentro. Granata che rimangono quindi fermi a quota 8 in classifica. La Juventus sale invece a 11 punti, aggancia Lazio e Atalanta e inizia a “vedere” le zone europee.