Un autogol di Venuti al 91° minuto condanna la Fiorentina ad una sconfitta che, per la Juventus, equivale a una piccola ipoteca sulla finale di Coppa Italia. Nonostante un’evidente flessione atletica, resa ancor più netta dalla prestazione offerta in campo, i bianconeri espugnano il Franchi nella sfida di andata della seconda semifinale di Coppa, concedendosi il lusso dei due risultati su tre per il ritorno allo Stadium. Una doccia fredda per i tanti tifosi accorsi a sostenere i propri beniamini, e a fischiare quel Dusan Vlahovic ormai passato al ruolo di grande traditore dei colori viola: costretto a fare a sportellate con i suoi ex compagni, l’attaccante serbo non ha timbrato il cartellino, ma alla fine ha comunque festeggiato lui.
Emergenza totale in casa Juventus, che oltre ai tanti infortuni decide di optare anche per un robusto turnover. L’obiettivo è di portare a casa un risultato utile, senza sperperare energie preziose. Allegri manda così in campo i meno utilizzati di questa stagione, oltre ad alcuni giovani: largo ad Akè, che però deluderà, oltre a Perin, Pellegrini e Kean. Con Bonucci non al meglio, De Sciglio è adattato fra i centrali insieme a de Ligt. Più spregiudicata la Fiorentina, che percependo le difficoltà del suo più acerrimo nemico cerca di colpirlo con le sue armi più pericolose. Piatek guida l’attacco, supportato da Saponara e dall’argento vivo di Ikonè. Torreira, Castrovilli e Bonaventura compongono una mediana di qualità e quantità.
Che sarà una serata difficile per la Juventus lo si avverte già dai primi minuti, coi bianconeri costretti a reggere la pressione aggressiva dei viola. Al quarto d’ora, Bonaventura calcia di prima intenzione un appoggio impreciso di Perin: pallone alle stelle nonostante la porta sguarnita. Poi Ikonè sfiora il palo con un bel tiro radente da posizione defilata, i bianconeri invece faticano a mostrarsi dalle parti di Terracciano.
Nella ripresa, la partita trova più equilibrio. Al 48° Torreira avvia l’azione migliore della Fiorentina, sguinzagliando Ikonè sulla velocità con una splendida verticalizzazione: il francese, tuttavia, dopo essersi liberato di De Sciglio, colpisce clamorosamente il palo. Pochi minuti più tardi grande occasione per Vlahovic, bravo ad attaccare la profondità su lancio di De Sciglio: Terracciano non si fa sorprendere dal pallonetto e devia in angolo. Perin respinge una punizione potente di Biraghi, Cuadrado vanifica un bel contropiede sparando il destro sull’esterno della rete. È proprio il colombiano, tuttavia, a propiziare il colpo della vittoria in pieno recupero: cross teso dalla destra, il pallone sbatte su Venuti che, sorpreso, non riesce a toglierlo dalla rete. È lo 0 – 1 che avvicina la Juventus alla finale.