Siamo alla vigilia degli ultimi impegni ufficiali delle nazionali, prima del mondiale qatariota al quale l’ Italia, dopo aver fallito lo spareggio contro la Macedonia, non prenderà parte. Per gli Azzurri sarà comunque un test interessante per valutare il nuovo corso varato da Roberto Mancini, con la speranza accesa sulla fase finale di Nations League. Nella scorsa edizione è stata proprio l’ Italia a ospitare le ultime gare del torneo, che ha visto trionfare la Francia campionessa del mondo in carica, davanti alla Spagna seconda in un podio completato proprio da Bonucci e compagni. La speranza di queste convocazioni è di migliorare quel risultato, preferibilmente attraverso un gioco rinnovato nella sua efficacia.
Il commissario tecnico, però, deve fare i conti con le numerose defezioni. Ai lungodegenti Chiesa, Berardi e Locatelli, e a Lorenzo Insigne (escluso dalla spedizione a causa dei problemi occorsi in famiglia), alla lista degli infortunati si sono aggiunti Verratti, Pellegrini e Politano, reduci da alcuni acciacchi. In via emergenziale si sono aggregati al gruppo Frattesi, Esposito e Gabbiadini, che difficilmente prenderanno parte alle sfide contro Inghilterra e Ungheria dal primo minuto. Ma data la situazione così complicata, Mancini sembra orientato ad operare alcune modifiche alla formazione, a partire dal modulo: le ultime indiscrezioni parlano di un 3-5-2, in cui capitan Bonucci verrebbe affiancato da Toloi e Bastoni. Tonali dovrebbe rilevare Verratti a centrocampo, confermati Di Lorenzo ed Emerson sugli esterni. Il tandem offensivo guidato da Immobile sarà probabilmente completato da Raspadori.
Dopo la sconfitta ai rigori nella finale di Euro 2020, per Southgate è il secondo incrocio con l’ Italia di Mancini. Lo scorso 11 giugno, a Wolverhampton, il match di andata della fase a gironi di Nations League si concluse sullo 0 – 0, coi rimpianti dei gol falliti da Tonali e Frattesi. Comprensibile il desiderio di rivincita da parte degli inglesi, peraltro alla prima uscita ufficiale dopo la morte della regina Elisabetta II. San Siro sarà dunque non solo il teatro che ospiterà l’ultimo omaggio alla sovrana britannica, ma anche l’occasione di rispolverare la variazione dell’inno nazionale dei Tre Leoni, che dopo settant’anni tornerà ad essere God save the King.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Tonali, Emerson Palmieri; Immobile, Raspadori. Allenatore: Mancini.
INGHILTERRA (4-2-3-1): Ramsdale; James, Maguire, Tomori, Trippier; Ward-Prowse, Rice; Streling, Mount, Grealish; Kane. Allenatore: Southgate.