Inizia nel migliore dei modi il cammino dell’ Italia verso i Mondiali in Qatar del 2022, con una vittoria convincente ai danni dell’ Irlanda del Nord. Dopo aver fallito clamorosamente l’accesso a Russia 2018, gli Azzurri vogliono tornare a tutti i costi protagonisti in un torneo iridato, forti anche del nuovo corso portato avanti con successo da Roberto Mancini. Missione per il momento compiuta, con la striscia positiva ulteriormente allungata e gli spettri nordirlandesi ricacciati al mittente: proprio contro la selezione britannica l’ Italia incassò la sconfitta che costò la qualificazione ai Mondiali del 1958, peraltro disputati in Svezia.
Mancini che rispetto ai pronostici della vigilia schiera in campo Pellegrini, lasciando in panchina Barella, giunto solo nella giornata di ieri nel ritiro azzurro a causa delle problematiche dell’ Inter circa il recente mini-focolaio covid. In avanti il ballottaggio tra Chiesa e Berardi viene vinto da quest’ultimo, e la scelta viene evidentemente ripagata dai fatti: proprio l’attaccante del Sassuolo sblocca il risultato al 14° minuto, con un bel sinistro dall’interno dell’area dopo un’illuminante lancio di Florenzi sulla fascia destra. Le catene esterne si rivelano essere il tallone d’Achille della difesa nordirlandese, che fatica a contenere la baldanza dei giocatori italiani fino a capitolare nuovamente, e definitivamente, al 39° minuto: con una bella ripartenza Insigne imbecca Immobile in profondità, sinistro potente dal limite e Peacock-Farrell, non impeccabile, si fa battere sul suo stesso palo.
Nella ripresa l’ Italia si limita a gestire il vantaggio, subendo pochissimo: Donnarumma ci mette un paio di pezze, compensando qualche piccolo errore in disimpegno dei compagni, mentre in contropiede prima Immobile e poi Spinazzola gettano alle ortiche il possibile 3 – 0. Poco male: la vittoria è comunque garantita, e gli Azzurri volano al primo posto del girone agganciando la Svizzera che, nel frattempo, ha regolato con un secco 3 – 1 la Bulgaria.