L’ Italia dei giovani fortemente voluta da Roberto Mancini viaggia a ritmi record, in totale antitesi rispetto alla disastrosa gestione di Ventura. Il tecnico azzurro, al culmine di un girone di qualificazione dominato in maniera convincente e condotto a punteggio pieno, ha staccato il pass per Euro 2020 con tre turni di anticipo: una cosa mai successa nella storia della nostra selezione, che spesso ha faticato proprio nelle gare considerate poco probanti sulla carta.
Roberto Mancini, peraltro, presto potrebbe far suo anche un altro primato: con 8 successi inanellati nelle ultime 8 partite, è a un passo il record di Vittorio Pozzo (che in tempi non sospetti mise insieme 9 vittorie di fila). Il compito verrà con ogni probabilità raggiunto già il prossimo martedì, allorché gli Azzurri affronteranno il modesto Liechtenstein.
Ma è il campo, così come la classifica, a fornire i dati più incoraggianti per l’ Italia che verrà. Pur se è vero che il girone degli Azzurri non dava l’apparenza di essere molto temibile, in pochi si sarebbero attesi un tale dominio, specialmente per una selezione reduce da uno dei momenti più bui della sua storia. Con 21 punti conquistati in 7 partite, l’ Italia viaggia infatti a punteggio pieno, con il miglior attacco (20 reti realizzate) e la miglior difesa (appena 3 gol subiti).
E così, anche la Grecia è costretta ad arrendersi, limitata anche da una rosa tecnicamente molto modesta e dall’assenza dei suoi uomini di spicco (i difensori Manolas e Papastathopoulos). Sono lontani i fasti del 2004, quando gli ellenici, sovvertendo ogni pronostico, si laureano campioni d’Europa in Portogallo. E nel 2 – 0 finale, che ha permesso all’ Italia di conquistare il posto per Euro 2020, torna al gol anche Federico Bernardeschi: il centrocampista carrarese, che Maurizio Sarri sta cercando di recuperare alla Juventus, era subentrato nei minuti finali del primo tempo al posto dell’infortunato Federico Chiesa.