Neanche il tempo di smaltire il dispiacere per la scomparsa di Diego Armando Maradona, che il mondo del calcio perde un’altra delle sue grandi leggende. Stavolta, però, il lutto ci colpisce da vicino: è morto Paolo Rossi, indimenticabile eroe di Spagna ’82 che condusse la nazionale italiana alla conquista del suo terzo titolo iridato. A darne per primo la notizia è stato il giornalista Enrico Varriale, vicedirettore di Rai Sport che per diversi anni ha collaborato con l’ex calciatore presso numerose trasmissioni calcistiche sulla tv di stato. Questo l’annuncio tramite Twitter:
Una notizia tristissima: ci ha lasciato Paolo Rossi. Indimenticabile Pablito, che ci ha fatto innamorare tutti in quell’ Estate del ’82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro in RAI, negli ultimi anni.
R.i.p. caro Paolo.
Non sono ancora ben chiare le cause che hanno portato al decesso di Paolo Rossi, che soltanto lo scorso 23 settembre aveva compiuto 64 anni. Considerato uno dei più grandi attaccanti della sua generazione, “Pablito” si guadagnò tale nomignolo durante i campionati mondiali del 1982, allorché fu uno dei grandi trascinatori della selezione azzurra sino alla finalissima di Madrid. Memorabile, in tal senso, la tripletta che Rossi rifilò al Brasile nel crocevia del gruppo C, in un match passato alla storia come “La tragedia del Sarrià”. Con 6 reti messe complessivamente a segno, Rossi si laureò capocannoniere del torneo, e al termine della stagione venne insignito del Pallone d’Oro: all’epoca fu il terzo giocatore italiano (dopo Sivori e Rivera) a conseguire tale importante riconoscimento. Con le maglie di club si legò soprattutto a quella bianconera della Juventus, con la quale vinse due Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea.