Finisce a reti inviolate il match tra Italia e Polonia, il terzo nell’ottica del girone di Nations League. Una partita fortemente condizionata da un campo certamente non all’altezza, in cui il pallone non rimbalza bene sfavorendo soprattutto le qualità in palleggio degli Azzurri. Per gli uomini di Roberto Mancini, ad ogni modo, un mezzo sorriso: in virtù del pareggio maturato tra Bosnia e Olanda nell’altra gara del gruppo A, viene mantenuta la vetta della classifica con 5 punti totali.
Per l’occasione il commissario tecnico schiera una formazione ibrida, evidentemente per centellinare al meglio le energie in vista della gara di ritorno di mercoledì sera contro l’ Olanda. In porta viene confermato Gigio Donnarumma, mentre in difesa arrivano alcune sorprese: ci sono Florenzi e Bonucci, mentre Acerbi ed Emerson rilevano capitan Chiellini e Spinazzola, che parevano favoriti per una casacca da titolari. La linea di mediana viene composta dagli inamovibili Barella, Jorginho e Verratti, mentre in avanti Belotti viene preferito a Ciro Immobile. Il tridente d’attacco viene completato da Lorenzo Pellegrini, che vince il Ballottaggio con Kean, e da Federico Chiesa.
Proprio il neo-acquisto della Juventus, all’11° minuto, confeziona l’occasione più grande di tutta la partita: Belotti crossa bene dalla sinistra, Glik non riesce ad intercettare e l’ex viola, liberatosi bene dal marcatore, spara alle stelle a porta praticamente sguarnita. L’ Italia gioca meglio, dietro soffre poco ma fatica a costruire delle azioni veramente ficcanti: colpa, come detto, di un campo dissestato, che sfavorisce in particolar modo il regista Jorginho, insolitamente impreciso. Per la Polonia, che vede lo spauracchio Lewandowski ben neutralizzato dai difensori azzurri, l’occasione migliore arriva sul finale con Linetty: la conclusione del centrocampista del Torino a tu per tu con Donnarumma, tuttavia, viene smorzata in angolo da un ottimo Acerbi. Termina quindi così, con uno 0 – 0 che, ad ogni modo, avvicina gli Azzurri ancora di più all’obiettivo.