Inter Lukaku

Un 2 – 2 che sa di beffa, ma che, soprattutto, allontana nuovamente, e forse definitivamente, le residue speranze Scudetto. Pochi giorni il KO rifilato al Napoli, l’ Inter va in black out e non riesce ad andare oltre il pari col Monza di Berlusconi e Galliani. Risultato frutto anche dell’inadeguatezza del signor Sacchi, certo, col fischietto di Macerata che si dimostrerà incerto in diverse chiamate, sia da una parte che dall’altra. Ma soprattutto, una prestazione modesta da parte dei nerazzurri, irriconoscibili rispetto a quando, lo scorso mercoledì sera, avevano avuto la meglio sulla capolista grazie ad una prova sontuosa.

 

Inter LukakuPartita scoppiettante fin dai minuti iniziali, quando il botta e risposta tra ospiti e padroni di casa lascia intendere che tipo di partita animerà lo Stadio Brianteo. Simone Inzaghi preferisce nuovamente Darmian a Dumfries, e la scelta si rivelerà corretta almeno fino a quando il cambio non comprometterà il punteggio finale. È proprio l’esterno azzurro a regalare il vantaggio ai suoi, grazie a un inserimento letale che sorprende la difesa del Monza su un lancio di Bastoni. Potrebbe essere il preludio di una serata di gloria per l’ Inter, che però si fa riprendere immediatamente da Curria, bravo a sorprendere Onana con un mancino sul secondo palo. Eppure, al 22° i nerazzurri passano ancora, seppur con la complicità di Pablo Marì: scellerato il pallone perso dal difensore spagnolo sul pressing di Lautaro Martinez, che segna a porta vuota.

 

Nella ripresa gli uomini di Inzaghi calano, anche a causa di una serie di sostituzioni che abbasseranno il tasso tecnico della squadra. Pessimo l’impatto di Lukaku e Gagliardini, ma ben peggiore è quello di Dumfries, autore della sfortunata autorete – sull’inzuccata di Caldirola – che in pieno recupero regala al Monza il meritato 2 – 2. I brianzoli sfiorano persino il sorpasso negli istanti finali, mentre il direttore di gara viene contestato dall’ Inter per un gol annullato ad Acerbi per presunto fallo in attacco di Gagliardini. Da segnalare anche un palo colpito da Lautaro Martinez con Di Gregorio battuto.

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