Inter scudetto

Un mercato regale. Con un filotto di cinque acquisti ufficializzati nel giro di poche ore, l’ Inter si candida come regina della sessione estiva e, con ogni probabilità, come prima favorita per la vittoria del prossimo campionato. E non è finita qui: perché, se già così Simone Inzaghi ha a disposizione una rosa particolarmente competitiva, nelle prossime settimane verranno definiti altri colpi, sia in entrata che in uscita, per completare il pacchetto messo a disposizione del tecnico nerazzurro.

 

Inter scudettoMa procediamo con ordine. Fino a questo momento, l’ Inter ha riportato all’ombra della Madonnina il “figliol prodigo” Romelu Lukaku, venduto al Chelsea solo un anno fa per una cifra superiore ai 110 milioni di euro. Oltre al centravanti belga, che andrà a ricomporre un temibile tandem offensivo insieme a Lautaro Martinez, i dirigenti nerazzurri hanno depositato i contratti di André Onana, Kristjan Asllani, Henrick Mkhitaryan e, ultimo in ordine di tempo, l’esterno destro Raoul Bellanova. Tra titolari e riserve, Inzaghi potrà armare il proprio arco di numerose frecce, in attesa che le cessioni che stanno ancora bloccando alcune trattative possano finalmente risolversi.

 

L’ Inter ha già salutato i vari Perisic, Vecino, Kolarov, Caicedo e Ranocchia, ha dato in prestito Esposito e Sensi, e nelle prossime ore dirà addio anche ad Arturo Vidal: il centrocampista cileno è ormai a un passo dal Flamengo. Gli ultimi nodi da sciogliere riguardano difesa e attacco. Skriniar sarà il giocatore sacrificato per risanare i bilanci e finanziare gli ultimi colpi: in dirittura d’arrivo la trattativa con il Paris Saint Germain, che dovrebbe concretizzarsi sui 70 milioni di euro. A quel punto Marotta potrebbe lanciare l’assalto al torinista Bremer, con il quale c’è già un accordo di massima.

 

Un rebus, invece, il reparto avanzato: Sanchez finora ha fatto muro, Dzeko non sembra disposto a partire, su Correa si stanno facendo le dovute valutazioni, e alla base è tornato anche Pinamonti. Se almeno due tra questi quattro non andranno via, l’ Inter non potrà vestire di nerazzurro Paulo Dybala, messo in stand-by dopo il Lukaku-bis e così rimasto da allora. Inequivocabili le parole espresse da Beppe Marotta pochi minuti fa in conferenza stampa: “Dybala rappresenta e rappresentava un’opportunità, ma non possiamo dimenticarci che noi oggi siamo assolutamente a posto nel settore offensivo.”

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