A un paio di turni dalla conclusione del girone di andata del campionato, l’ Inter trova la vetta solitaria della classifica. Fatali gli stop occorsi ad altre due squadre del quartetto di testa, col Milan bloccato dall’Udinese e il Napoli addirittura sconfitto in casa dall’Empoli. Per i partenopei è una caduta verticale. Spalletti ha raccolto un solo punto nelle ultime tre partite, si ritrova una rosa falcidiata dagli infortuni e, per l’occasione, anche Zielinski è costretto ad alzare bandiera bianca: preoccupa il polacco, uscito dopo una ventina di minuti a causa di problemi respiratori. Per l’Empoli, il colpo della vittoria lo firma l’ex milanista Cutrone, con un rimpallo fortunato che premia il suo colpo di testa. E mentre anche la Lazio è costretta ad incassare un’altra sconfitta (il Sassuolo vince per 2 – 1 in rimonta), soltanto l’ Atalanta riesce a tenere il ritmo dell’ Inter: dopo l’iniziale vantaggio del Verona ad opera del “solito” Simeone, i bergamaschi vanno a vincere con Miranchuk e Koopmeiners.
Ma i riflettori in questo turno sono tutti per l’ Inter, che sbriciola un Cagliari mai realmente in partita. Incontenibili i ragazzi di Simeone, che passano già al 29° con Lautaro Martinez, ben imbeccato da Calhanoglu dalla bandierina. I sardi faticano tantissimo dietro, Godin non riesce a contenere gli ex compagni e la porta di Cragno diventa un tiro al bersaglio. Proprio l’estremo difensore rossoblù neutralizza il penalty di Lautaro strozzando all’argentino la gioia della doppietta personale, ma l’appuntamento è solo rimandato alla ripresa. Al 50° è Sanchez a firmare il 2 – 0 con una meravigliosa volée: da segnalare, per l’occasione, la bella assistenza di Barella. Cragno sfodera prodezze a profusione, ma al 66° è costretto a incassare il terzo gol: pazzesca l’invenzione di Calhanoglu, che si accentra e spara un meraviglioso destro a giro nell’angolino. Un paio di minuti più tardi arriva anche il poker definitivo, col succitato Lautaro. Inter prima con 40 punti, scavalcato il Milan a 39.