Antonio Conte Inter

Non si apre nel migliore dei modi l’infrasettimanale europeo delle italiane, con le due squadre nerazzurre costrette a piegarsi alle finaliste della Champions League del 2018. Male l’ Inter, sconfitta a Madrid dai padroni di casa del Real per 3 – 2, e adesso ultima nel girone. Peggio l’ Atalanta, annichilita dal Liverpool fra le mura amiche del Gewiss Stadium in appena un tempo: gli inglesi ne fanno addirittura 5, certificando la serata di grazia del talento portoghese Jota, autore di una clamorosa tripletta. I bergamaschi conservano il secondo posto ex aequo con l’ Ajax, ma è chiaro che nelle restanti tre partite del gruppo sarà necessario un surplus di impegno, per raggiungere gli ottavi di finale della competizione.

 

Antonio Conte InterInter che in realtà non sfigura contro i madrileni, benché il Real, quando orchestra le proprie manovre offensive, dà sempre l’impressione di poter far male. Gli spagnoli dietro ballano sulla pressione di Lautaro e compagni, specialmente con un Varane parso molto insicuro. Al 33°, tuttavia, gli uomini di Zidane sono già avanti di due gol. Il vantaggio viene firmato da Karim Benzema, bravo a sfruttare un grosso errore di Hakimi: il terzino nerazzurro cerca di rifugiarsi da Handanovic, il passaggio però è troppo corto e l’attaccante francese, raccolta la sfera, insacca dopo aver superato abilmente il portiere dell’ Inter. Pochi minuti più tardi è Sergio Ramos a firmare il raddoppio con la specialità della casa, un gran colpo di testa sugli sviluppi di un corner.

 

I nerazzurri però non si scompongono, e dopo un grande impegno riescono a pervenire a un meritato pareggio: al 35° è Lautaro a riaprire le danze, sfruttando uno splendido assist di tacco volante di Barella. Nella ripresa, è Ivan Perisic a rimettere in equilibrio le sorti del match: gran lancio di Vidal verso Lautaro Martinez, l’argentino di testa serve lo smarcatissimo Perisic e il sinistro a incrociare del croato si insacca là dove Courtois non può arrivare. Il Real però ha tante qualità anche nella panchina, e proprio con le riserve va a vincerla Zidane: Vinicious e Rodrygo subentrano ad Asensio e Hazard, e proprio loro vanno a confezionare la rete del definitivo 3 – 2.

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