Inter Icardi

Contrariamente a quanto avvenuto più di una volta nel corso di queste ultime stagioni, il derby milanese andato in scena poco fa in quel di San Siro è stato uno dei più divertenti e pirotecnici dell’ultimo lustro. Un vero e proprio big match, il terzo di questa fondamentale ottava giornata di Serie A, che permette all’ Inter di mantenere il pernottamento al paradiso e alle zone più alte della classifica. Viceversa, il Milan sprofonda sempre di più, sia nel punteggio che nel morale, e la sua situazione adesso comincia a farsi davvero preoccupante.

 

Inter IcardiInevitabilmente, il più grande protagonista della partita diventa il capitano neroazzurro, Mauro Icardi: l’attaccante argentino, dopo alcune giornate abuliche, iscrive il proprio nome al tabellino dei marcatori per ben tre volte, una sorta di umiliazione per il microverso rossonero. Uno smacco clamoroso per Vincenzo Montella e i suoi uomini, che fino a un minuto dal termine della gara pensavano di aver evitato il terzo KO consecutivo: invece, uno scellerato intervento di Rodriguez su D’Ambrosio in area regala un calcio di rigore all’ Inter proprio al 90° minuto. Icardi, che aveva già messo a segno due reti sfruttando le assistenze di Candreva e Perisic, ha spiazzato Donnarumma, realizzando la tripletta personale che vale i 3 punti alla sua squadra.

 

Una sconfitta che fa male per il Milan, sia perché la prova offerta non era stata affatto malvagia, ma addirittura caratterizzata da una certa abnegazione (tanto da riuscire a raddrizzare il derby per due volte), sia perché si tratta della terza sconfitta consecutiva, peraltro contro i rivali più odiati. E così, Vincenzo Montella potrebbe essere giunto già al capolinea: criticatissimo da gran parte dell’ambiente rossonero, non è ancora riuscito a trovare la quadra, e la zona Champions si è allontanata notevolmente.

 

D’altro canto, invece, l’ Inter vanta addirittura 22 punti in classifica, e si trova a solo due lunghezze di distanza dal Napoli capolista. Una situazione forse impronosticabile ad agosto, quando i neroazzurri venivano criticati per un certo immobilismo sul mercato, mentre dall’altra parte di Milan c’era chi spandeva e spandeva.

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