Serviva ormai solo un ultimo passo per suggellare ufficialmente la conquista del settimo mondiale di Formula 1 da parte di Lewis Hamilton, e quel passo è stato mosso in terra turca, presso il circuito di Istanbul. A Tuzla, il pilota britannico in forza a Mercedes scrive un altro capitolo della sua già incredibile leggenda, arrivando a eguagliare il record di sette titoli iridati che fino a oggi era appannaggio esclusivo del mitico Michael Schumacher. Per Hamilton, 36 anni il prossimo 7 gennaio, si tratta dell’ennesima soddisfazione in una carriera che l’ha consacrato fra i più grandi nel mondo dei motori: neppure il coronavirus è riuscito ad arrestare la sua poderosa ascesa.
Una gara condotta senza patemi quella del corridore di Mercedes, che con tre gare ancora da disputare tocca l’incredibile soglia di 307 punti in classifica. Lo stesso non si può dire del suo compagno di squadra Valtteri Bottas, autore invece di una prestazione opaca: il finlandese termina in quattordicesima posizione, fuori dalla zona punti e dunque costretto a guardarsi le spalle dal ritorno di Max Verstappen, che con il sesto posto odierno inizia ad avvicinarsi. Grande pomeriggio invece per Sergio Perez, sicuramente fra le migliori rivelazioni di questo mondiale di Formula 1: il messicano conquista la piazza d’onore, e nella classifica generale si prende il quarto posto scavalcando Charles Leclerc.
Pomeriggio in tal senso importante per la Ferrari, specialmente per Sebastian Vettel: il tedesco, autore di una stagione fin qui complicatissima e ormai ai margini del progetto della scuderia italiana, per la prima volta in stagione trova il podio con un bel terzo posto, rendendo meno amara la sua classifica. Rabbia evidente invece per l’altro ferrarista, il già citato Leclerc, che proprio in prossimità del traguardo commette un errore madornale: il monegasco, secondo fino a quel momento, scivola al quarto posto uscendo fuori dal podio.